La seconda vita dei libri, nelle mani dei senza dimora
MILANO - Un banchetto, che oltre a panini e un bicchiere di tè, offre ai senza dimora libri e fumetti. L'idea è venuta ai volontari della Ronda della carità e solidarietà che, ogni sera in una zona diversa di Milano, portano beni di prima necessità a chi vive in strada. Il mercoledì è il turno per gli abituè di piazza Duomo e dintorni. Verso le 21, il camper della Ronda arriva in piazza Fontana e i volontari iniziano la distribuzione. Tra una parola e l'altra, mentre c'è chi sorseggia il té, si forma anche un capannello di senza dimora intorno al banchetto dei libri. Gli stranieri scelgono soprattutto i fumetti, “vanno matti per Topolino”, racconta Davide Piso, uno dei volontari. Una ragazza che parla poco l'italiano sceglie “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia. Un anziano italiano sfoglia e poi sceglie “L'albero della vita” di Christian Jacq, un tomo da oltre 500 pagine.
“Sono lettori particolari -aggiunge Davide Piso-: c'è chi sceglie sempre i fumetti, ma poi c'è Antonio che ci chiede solo biografie di personaggi famosi ed è appassionato dei saggi di Tesla, oppure viene spesso uno svizzero appassionato di libri di storia”.
Ogni sera vengono distribuiti dai venti ai trenta libri. “Abbiamo capito insomma che non hanno bisogno solo di cibo o di coperte -sottolinea Davide-. A volte si scambiano i libri tra di loro, oppure ce li riportano per poi prenderne altri, facendo richieste specifiche”. Il libro diventa quindi un'occasione di dialogo tra volontari e senza dimora e tra questi ultimi. E sono libri che hanno già una loro storia: sfogliandoli si trovano dediche, segnalibri personalizzati, cartoline (anche dal Giappone). Rimasti a prendere polvere su scaffali o in scatoloni in cantina, ora hanno una nuova vita, nelle mani di chi vive in strada. Ci sono sere in cui sono state più di 160 le persone che hanno chiesto libri. La Ronda della Carità lancia l'appello: abbiamo bisogno di libri, fumetti, riviste (anche in lingue straniere). Per info: www.rondacaritamilano.com (Federica Masotti)