Lampedusa, al collasso il centro che ospita ancora i superstiti del naufragio
LAMPEDUSA - Il Comitato 3 Ottobre esprime profonda preoccupazione per il sovraffollamento permanente cui sono costrette centinaia di persone, tra cui decine di minori non accompagnati, nel centro di accoglienza di Lempedusa dove attualmente di trovano 700 presenze su 250 posti. "Questa mattina una nave della Marina Militare ha portato a Lampedusa 252 migranti soccorsi nella notte nel Canale di Sicilia. Una decisione sulla quale nessuna delle autorità dell’isola era stata interpellata. Nel centro di Lampedusa ci sono da ottobre 27 migranti a disposizione della magistratura. 7 sono superstiti del naufragio del 3 ottobre, gli altri sono siriani arrivati il 15 ed il 20 ottobre. Hanno identificato gli scafisti e aspettano di essere interrogati. Ma sono passati ormai oltre due mesi e sono ancora lì. Siamo stati dimenticati, dicono, alcuni di loro contattati dal C3O, “riportateci in Siria a morire in modo dignitoso” dicono.
"Una situazione drammatica che rischia di restare tale per tutte le feste di natale e che spaventa, anche alla luce della notizia del suicidio del giovane eritreo nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, che si è impiccato dopo aver atteso per sette mesi una risposta alla sua richiesta di asilo. Il paradosso nel centro di Lampedusa è che dopo un enorme ritardo i lavori di ripristino dei due padiglioni incendiati nel 2009 e nel 2011, erano appena iniziati nei giorni scorsi ma ora sono sospesi di nuovo a causa del sovraffollamento. È un circolo vizioso che costringe l’isola in una condizione di emergenza permanente che non consente di offrire condizioni di accoglienza necessarie a chi scappa da guerra, fame e persecuzione. Una condizione indegna di un paese civile".