Lampedusa, centro d'accoglienza al collasso: "Trasferire i più vulnerabili"
PALERMO - Lunghe file di migranti per cibo e visite mediche al Cpsa - Centro di primo soccorso e accoglienza - di Lampedusa. Critiche e molto difficili sono attualmente le condizioni di permanenza del centro di Lampedusa che, con gli arrivi della scorsa notte di oltre 260 migranti, ha raggiunto il numero di circa 1200 presenze. I minori sono circa 200 di cui circa 150 non accompagnati, tutti seguiti da Save the Children.
Nel centro non sono mancati i momenti di nervosismo e di tensione dovuti al numero così elevato di uomini, donne (alcune incinta) e minori. Si tratta soprattutto di eritrei, somali ma anche di siriani e palestinesi. Secondo alcune fonti, che hanno preferito rimanere anonime, viene riferito anche che qualcuno all'interno del centro ha dormito all'aperto e altri, invece, dentro la struttura senza coperte. Inoltre, in questo momento, proprio per il numero così elevato di presenze non c'è separazione tra uomini, donne e minori. Tra i migranti ci sono anche diverse donne incinta ed in particolare una donna al nono mese di gravidanza.
Intanto per alleviare il numero di presenza, sono stati attivati da poche ore i primi trasferimenti con un ponte aereo. Il primo ha coinvolto un gruppo di circa 70 persone e nel pomeriggio sono previsti altri due voli. "Chiediamo che vengano trasferiti nel più breve tempo possibile tutti i migranti che hanno una situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità - dichiara Giovanna Di Benedetto portavoce di Save The Children -, con particolare attenzione ai minori e alle donne incinte. Per loro chiediamo in tempi brevi la collocazione in strutture adeguate ai loro bisogni".
"Inoltre, considerando l'ultima tragedia in mare della settimana scorsa - continua Giovanna Di Benedetto - Save The Children ha lanciato una campagna social Whyagain con la quale chiede il ripristino di un sistema di soccorso che abbia capacità, mezzi e mandati adeguati per il soccorso in mare onde evitare che si verifichino altre tragedie".
I dati di Save the Children. Ad oggi, inoltre, sono più di 700 i minori non accompagnati ancora fermi nelle strutture di prima accoglienza in attesa di un posto disponibile in comunità per minori. In generale, dal primo gennaio ad oggi, più di 6.482 migranti sono sbarcati in Italia, comprese 500 donne e più di 700 minori. Tra quest’ultimi, vi sono circa 200 minori non accompagnati e 500 minori accompagnati. In soli 5 gironi, dal 13 al 17 febbraio 2015, più di 3500 migranti sono arrivati in Italia. Nel mese di gennaio 2015, i migranti sbarcati sono stati 3528, tra cui 195 donne e 374 minori, con un aumento di oltre il 60% rispetto al 2014.
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