Lavoro, Di Maio: i lavoratori cadono come soldati, più ispezioni
ROMA - Sugli infortuni sul lavoro i "dati sono molto preoccupanti, i lavoratori continuano a cadere come soldati sul campo di battaglia". Lo dice il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, nell'informativa al Senato sulla sicurezza sul lavoro gia' effettuata nei giorni scorsi alla Camera.
Per il vice premier dall'Inail arrivano "dati devastanti come un bollettino di guerra" che non si risolve "scaricando su aziende costi e responsabilita', ma bisogna sensibilizzare alla cultura del rischio tramite informazione e formazione", oltre a "rafforzare le ispezioni, mettendo le Asl nelle condizioni di fare tutti i controlli con i mezzi adeguati". Il potenziamento degli organi ispettivi, continua, "e' possibile incrementando le competenze attraverso l'emanazione di un atto di alta amministrazione a legislazione vigente".
Sui riders il ministro conferma che lunedi' ci sara' il rimo incontro del tavolo per un nuovo contratto della gig economy (fissato per le 14.30) e ribadisce che se non ci sara' un accordo tra le parti il governo e' "pronto a fare una norma per tutelare i nostri giovani". (DIRE)