26 maggio 2015 ore: 15:43
Disabilità

Lavoro e disabilità, "decisiva la promozione di start up sociali"

Matteo Caroli, docente di economia e gestione delle imprese alla Luiss, all’evento “Valgo anch’io della Comunità di S.Egidio. "Rendere replicabili le imprese che includono attraverso sperimentazioni". Francescutti (Osservatorio Disabilità): "Sinergia tra formazione e incentivi alle aziende"
Imprese, Start up - mano disegna lampadina idea

ROMA - "La sfida è fare innovazione e renderla scalabile, replicabile": così Matteo Caroli, docente di economia e gestione delle imprese alla Luiss è intervenuto questa mattina all'evento di chiusura dell'iniziativa "Valgo anch'io" per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità nella ristorazione realizzata dalla comunità di S. Egidio.
Per Caroli, "il coinvolgimento nel lavoro di tutti richiede innovazione soprattutto culturale in chi ha responsabilità di direzione". In questo senso, per il professore l'esperienza del corso di formazione professionale appena concluso è un esempio: "Ha creato un nuovo sistema di relazioni aggregando diversi soggetti - ha detto - le risorse del ministero del Lavoro, gli imprenditori che hanno impiegato le persone con disabilità formate, un soggetto specialistico nella gestione, imprese alimentari che hanno fatto da sponsor". Per l'economista, "l'impresa può essere motore di sviluppo economico e sociale della società" ma ciò richiede "azione di marketing e meccanismi che stimolino la sperimentazione", ovvero "delle start up sociali".

Carlo Francescutti, coordinatore del comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio nazionale sulle politiche verso le persone con disabilità, ha ricordato che "quasi un terzo delle regioni non ha dato conto dell'applicazione della legge 68 del 2009" che stabilisce quote obbligatorie di persone con disabilità nelle imprese. Inoltre "sono pochi i dati sulla collocazione delle persone nelle diverse occupazioni" e per quanto riguarda la creatività delle mansioni "le condizioni dei disabili nel lavoro non sono brillanti".
Per questo Francescutti ha avvertito: "Se lasciamo solo a meccanismi amministrativi l'entrata nel mondo di lavoro non andiamo lontano" . "L'avvicinamento dell'impresa alla disabilità deve essere progettuale - ha detto il coordinatore dell'osservatorio - gli incentivi alle imprese, devono essere accompagnati da formazione mirata, così come avvenuto nel progetto di S. Egidio". (lj)

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