Lavoro, M5S: 780 euro per il reddito di cittadinanza, servono 17 miliardi
Una 'mensilita'' da 780 euro per tutti i disoccupati e per tutti i cittadini che non arrivano, con la loro pensione o assegno di varia natura, a questo livello di reddito, ovvero il minimo per non dover vivere nell'indigenza. È la proposta di legge del Movimento 5 stelle che oggi arriva in commissione Lavoro al Senato. In conferenza stampa a palazzo Madama, Luigi Di Maio e Airola, Catalfo e Pesco spiegano: "Il reddito di cittadinanza esiste in tutta Europa: solo Ungheria, Grecia e Italia non lo hanno. Peccato che sia Ungheria, sia la Grecia stanno per adottare misure similari". Per dare questo reddito a "quasi 10 milioni di persone" servono circa 17 miliardi di euro che per i 5 stelle si possono finanziare con l'aumento della tassazione dei giochi d'azzardo e sulle grandi imprese del petrolio e del gas, con "una vera riduzione dei costi della pubblica amministrazione e dei costi della politica". Non solo: i pentastellati propongono riduzioni delle indennita' parlamentari, l'eliminazione degli enti inutili, il taglio degli affitti e delle spese di consulenza della P.a., delle auto blu, delle pensioni d'oro e introducendo il divieto di pensioni cumulative. E poi un taglio alle spese militari da 3,5 miliardi e una patrimoniale che potrebbe variare dai 2 ai 4 miliardi. (DIRE)