Lazio, oltre 7.300 scomparsi: il 90% stranieri, la metà minori
ROMA - Sono 7.323 le persone scomparse e da ricercare nel Lazio, la seconda regione in Italia con il più alto numero di dispersi, dopo la Sicilia. Quasi tutti (6380) sono stranieri mentre 943 sono gli italiani. Inoltre, la metà sono minorenni (3592). I dati della situazione nella Regione sono stati resi noti da Vittorio Piscitelli, commissario straordinario per le persone scomparse, nel corso della presentazione oggi a Roma, dei risultati del progetto Mediterranean migrant.
Piscitelli ha spiegato che Roma, in particolare, sta diventando sempre di più un luogo di passaggio prediletto per le persone, anche italiane, che decidono di sparire. Inoltre, ha ricordato che il problema maggiore, in questo momento, riguarda i minori, in particolare quelli stranieri non accompagnati. “Il governo italiano avendo percepito l’importanza della responsabilità di accogliere non si è sottratto neanche dalla responsabilità di andarli a ricercare quando si allontanano dai centri –spiega - Spesso però i ragazzi danno false generalità, per potersi muovere poi liberamente. E questo ci complica molto di più la vita”.