Lazio, volontariato in sanità: le associazioni a Sanit
Tre gli appuntamenti previsti. Il 15 giugno alle ore 11 la conferenza stampa di presentazione del progetto "Accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose nelle strutture sanitarie" (Sala 4 primo piano del Palazzo dei Congressi). Il progetto è stato elaborato dalla Asl Roma E in collaborazione con diverse associazioni e con il supporto dei centri di servizio, uniti nel Laboratorio per l'accoglienza delle specificità culturali e religiose. “Il progetto nasce - sottolineano - dalla necessità di rendere gli interventi relativi alla malattia più attenti ai contenuti psicologici, culturali, spirituali e religiosi del paziente e dei suoi familiari, rappresenta un tema sempre più sentito e attuale nel dibattito nazionale soprattutto per la presenza di un numero in continua crescita di cittadini e di famiglie migranti nella società italiana”. “La presenza di milioni di migranti su tutto il territorio nazionale, agisce, nel settore sanitario come in tutti gli altri della società italiana, da cartina di tornasole che verifica nei fatti la volontà o meno dei soggetti pubblici di promuovere e proteggere il benessere non solo fisico dei cittadini, di costruire le condizioni per l'uguaglianza di opportunità, di assumersi le responsabilità del rispetto dei diritti umani per tutti e i dei doveri di accoglienza e solidarietà per i migranti”. Con l’occasione sarà presentato l'opuscolo "Rispetto delle differenze culturali e religiose dei pazienti e degli operatori: raccomandazioni pratiche da parte delle comunità religiose", realizzato per essere diffuso tra operatori sanitari, pazienti e familiari. Nella mattinata verrà anche lanciato il progetto formativo sull'accoglienza rivolto ai volontari che operando in sanità. Sempre il 15 il Rete Malattie Rare, convegno a cura della Rete malattie rare "Storie comuni di malattie rare. Perché è urgente l'integrazione socio-sanitaria", mentre venerdì 17 dalle ore 10.00 alle 18.00 appuntamento con l’Unasam per il convegno su "Iinvestire in salute mentale comunitaria".