27 gennaio 2023 ore: 14:23
Società

Le Acli a Valditara: “La scuola pubblica va riorganizzata e rilanciata, non tagliata”

L’associazione: “Aprire a qualsivoglia riduzione di stipendi lascia intendere che sulla scuola come servizio pubblico per tutti non si miri affatto ad investire. Certe dichiarazioni paiono più figlie di una campagna elettorale che sarebbe ora di mettersi alle spalle”

ROMA – “La scuola pubblica va riorganizzare e rilanciata, non tagliata. Aprire a qualsivoglia riduzione di stipendi lascia intendere che sulla scuola come servizio pubblico per tutti non si miri affatto ad investire”. Così le Acli, che continuano: “Già abbiamo un sistema scolastico che, aldilà della buona volontà di tante persone, istituti ed esperienze, è programmato sul fare quasi solo lezioni frontali, senza un'impostazione che aiuti a collaborare e metta al centro l'educazione e la persona. Negli ultimi anni poi, visti gli innumerevoli corsi che già alle superiori le famiglie sono costrette a pagarsi se si vuole accedere ai test di ammissione universitari, c'è anche il tema della gratuità del servizio pubblico. Meno male che il PNRR dovrebbe essere rivolto alle nuove generazioni, essendo il piano italiano di Next Generation Ue”.

“Queste dichiarazioni – concludono le Acli - paiono più figlie di una campagna elettorale che sarebbe ora di mettersi alle spalle e di una cultura che non si rende conto che le differenze territoriali anche economiche sono sempre più distanze che stanno ingrossando una successione silenziosa, che frammentato l'unità nazionale”.
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