2 dicembre 2015 ore: 11:29
Disabilità

Le barriere si abbattono al cellulare: così le App aiutano i disabili

Già oggi sono molte le applicazioni che facilitano l'accesso alle informazioni di utenti con diverse abilità. Con un vantaggio anche economico: ausili simili costerebbero molto più di un cellulare. Approfondimenti nel convegno all’Inail del 3 dicembre, con la presentazione di una nuova app: SuperAbile QRCode2Speech
Cellulari, app

ROMA – Se è vero che la tecnologia può aiutare a superare le barriere e a rendere migliore la vita delle persone con disabilità, è ancora più vero che utilizzare delle specifiche applicazioni sul cellulare consente di raggiungere questi obiettivi a costi davvero ridotti: un grande vantaggio per tutti. Sono molte le app già disponibili che rappresentano un vero e proprio ausilio per persone con le più svariate disabilità e un’altra app si aggiungerà a breve: è SuperAbile QRCode, che permetterà di tradurre in audio tutte le pagine web di SuperAbile Inail, il servizio dell’Inail dedicato alle persone disabili. Di questo presente e di questo futuro si parlerà giovedì 3 dicembre nel corso del convegno “La disabilità non è un problema”, organizzato da SuperAbile Inail insieme al MiBACT e al Cip presso l’Auditorium Inail di piazzale Pastore a Roma in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità.

App che aiutano i disabili

Di “accessibilità alla tecnologia” parleranno in particolare Paolo Guidelli (consulenza per l’innovazione tecnologica Inail) e Guglielmo Boni della sede Inail di Bergamo. “Metteremo in evidenza – spiega Guidelli – come la tecnologia possa superare le barriere e come questo possa succedere grazie al telefono cellulare. Boni è una persona ipovedente e utilizzando dal vivo il suo cellulare darà una dimostrazione concreta di come alcune App già presenti negli store possano rappresentare un valido aiuto nella vita di tutti i giorni”. “A queste App – continua Guidelli – se ne aggiungerà presto un’altra: si tratta della app ‘SuperAbile QRCode2Speech’, che abbiamo sviluppato e che consente di tradurre in audio tutte le pagine del servizio SuperAbile. La metteremo nello store in tempi brevi”.

Le une e l’altra sono app adatte a persone con disabilità visiva ma, specifica Guidelli, per ogni tipo di disabilità è possibile avere un aiuto dalle applicazioni sul cellulare: “Abbiamo in mente di creare una sorta di repository per valutare l’accessibilità e l’utilizzabilità di tutte le app in funzione del tipo di disabilità registrata”.

Ma c’è anche un altro ragionamento assai importante: “Rispetto ad altri presidi e ausili, il mondo delle applicazioni sul cellulare abbassa di molto il costo di accesso e utilizzo: una volta acquistato il cellulare, infatti, lo si può corredare con ciò di cui si ha bisogno, scegliendo le App che consentono di superare le problematiche della singola persona interessata. Se si andasse in una ausilioteca, invece, è probabile che per avere degli aiuti comparabili il soggetto sarebbe costretto a comprare diversi ausili, sostenendone il relativo costo. Il cellulare dunque come oggetto non solo utile, ma come una piattaforma fondamentale (e per certi versi unitaria) per migliorare la propria vita.

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