16 aprile 2024 ore: 11:16
Disabilità

Legge delega disabilità, Aipd: “Cambio culturale, ora tutti al lavoro"

Salbini (Aipd): "Mettiamo al primo posto la dignità e il valore unico di ogni persona con disabilità. Ora è cruciale che ci sia una formazione intensiva e diffusa tra tutti gli enti e le organizzazioni coinvolti". Falabella (Fish): "Misura che semplifica la vita delle persone disabili"
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foto AIPD

ROMA - “Il nuovo decreto è un passo avanti importante verso una società più inclusiva e attenta ai diritti di chi vive con una disabilità". così Gianfranco Salbini, presidente di Aipd nazionale, definisce l'ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021), approvato ieri in Consiglio dei Ministri.
E aggiunge: "Con l'introduzione del Progetto di vita su misura per ogni persona e con un sistema di valutazione dell'invalidità più semplice, stiamo promuovendo maggiore indipendenza e partecipazione nella vita di tutti i giorni. L'abbandono dei termini 'handicappato' e 'portatore di Handicap' non è solo un fatto linguistico, ma rappresenta un vero e proprio cambio di mentalità - continua - Mettiamo al primo posto la dignità e il valore unico di ogni persona con disabilità. Dobbiamo essere consapevoli di quanto sia importante scegliere sempre parole che rispettino e includano tutti, come indicato dalle linee guida della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
Per quanto riguarda le associazioni e gli enti coinvolti in questo cambiamento, “è cruciale che ci sia una formazione intensiva e diffusa tra tutti gli enti e le organizzazioni coinvolte – aggiunge Salbini - Tutti devono essere pronti e informati per rendere questa nuova visione una realtà a partire dal 2025. Questa riforma è una grande occasione per le persone con disabilità, le loro famiglie e per l'intera comunità – conclude - Dobbiamo passare da un approccio assistenzialistico a un metodo di lavoro che valorizzi davvero ogni individuo, rispettando le loro ambizioni e scelte. Anche se la strada è ancora lunga, con determinazione e impegno possiamo costruire un percorso di vita pieno di dignità per tutti. Siamo pronti per metterci al lavoro”.

Soddisfatto anche Vincenzo Falabella, presidente di Fish: "Questa misura semplifica la vita alle persone con disabilità. È un passaggio importante nella vita delle persone con disabilità, che vedono riconosciuti più diritti, eliminando stigmi e pregiudizi come l’utilizzo di termini obsoleti e non in linea con i principi della Convenzione ONU quali handicappato e portatore di handicap. Il cuore della riforma semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e introduce il progetto di vita come strumento di accompagnamento nella vita delle persone”, dichiara.

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