9 novembre 2018 ore: 16:46
Non profit

Legge di stabilità, le associazioni: “No a passi indietro sul servizio civile"

"Gli stanziamenti previsti per il 2019 da 148 milioni di euro diventeranno poco meno di 143 nel 2020 e quasi 102 nel 2021", fanno sapere le principali reti ed associazioni di enti di servizio civile in Italia. “E dal Governo non è arrivata neanche una dichiarazione”
Servizio civile

ROMA – “Per il Servizio Civile nel 2019, il Governo ha previsto uno stanziamento di 148 milioni di euro, che diventano poco meno di 143 nel 2020 e quasi 102 nel 2021. A fronte dell’allarme lanciato da alcuni organi di stampa sul dimezzamento delle opportunità per i giovani nel 2019 rispetto al 2018, in cui sono stati messi a bando 53.363 posti a fronte delle oltre 100 mila domande di partecipazione presentate dai giovani, nessuna smentita è arrivata da chi ha la delega governativa per il Servizio Civile”. È l’allarme lanciato in una nota congiunta dalle principali reti ed associazioni di enti di servizio civile in Italia (Cnesc, Forum Nazionale per il Servizio Civile e Associazione Mosaico) e dalla Rappresentanza nazionale dei giovani volontari, dopo che il testo della Legge di stabilità 2019 ha messo nero su bianco la decurtazione di 4 milioni di euro al Fondo nazionale che passa da 152 a 148.

Secondo le associazioni, “l’enorme numero di giovani che ogni anno chiede di partecipare al servizio civile testimonia quanto le ragazze e i ragazzi del nostro Bel Paese vogliano  crescere in capacità, autostima e autonomia, concorrendo al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, alla tutela dei beni culturali e dell’ambiente, all'educazione alla pace e alla solidarietà”. Da qui la richiesta al Governo, dal quale, spiegano le associazioni “non è arrivata neanche una dichiarazione con l’impegno ad aumentare la dotazione di fondi durante il percorso parlamentare”, di “rispondere positivamente a questa incoraggiante voglia di partecipazione dei giovani”. “Si aggiunge alla preoccupazione per i fondi, largamente insufficienti – si legge nella nota delle associazioni - anche il silenzio sulla ricostituzione della Consulta Nazionale del Servizio Civile, proprio mentre sono urgentissimi i provvedimenti di modifica della normativa, a cominciare da quella in materia di accreditamento degli enti e di organizzazione quotidiana del servizio dei giovani operatori volontari, per dare applicazione alle nuove disposizioni di legge”.

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