Legge sui minori stranieri, il plauso delle associazioni. "L’Italia può dirsi orgogliosa"
- ROMA – Dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore arriva un coro unanime e convinto di consensi alla decisione della Camera, che oggi ha approvato il ddl sulle disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Da Save the Children a Unicef: “Importante passo avanti”. “Nel 2016 più di 25.800 minori, tra cui anche bambini con meno di dieci anni di età, sono arrivati in Italia via mare soli, senza genitori o figure adulte di riferimento al loro fianco, più del doppio rispetto al 2015 quando erano 12.360. Dall’inizio dell’anno, secondo le stime di Save the Children, sono giunti oltre 3.360 minori, di cui almeno 3.000 non accompagnati. Alla notizia dell’approvazione molte organizzazioni che si occupano di migranti hanno espresso soddisfazione: la legge, infatti, era attesa da quasi quattro anni. “Grazie al via libera di oggi della Camera, la legge che garantisce la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è finalmente diventata realtà e l’Italia può dirsi orgogliosa di essere il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini prima di tutto bambini, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati”, sottolinea Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children. Dal 2013 l’organizzazione ha fortemente voluto il ddl che è nato proprio dall’esperienza diretta sul campo al fianco dei minori migranti ed è stato sostenuto da tutte le più autorevoli organizzazioni di tutela dei diritti. La proposta di legge di Save the Children risale al 25 luglio 2013, fu depositato in Parlamento nell’ottobre dello stesso anno da un ampio numero di parlamentari di diversi schieramenti – prima firmataria Sandra Zampa –. Il testo disciplina gli aspetti fondamentali per la vita dei minori migranti che arrivano in Italia senza genitori. “Oggi è una giornata storica per i diritti di tanti minori vulnerabili. Armonizzando la normativa sulla protezione dei minori e quella sull’immigrazione, il testo unico approvato oggi alla Camera recepisce infatti pienamente i principi fondamentali della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, garantendo così ai minori stranieri non accompagnati – quelli già presenti in Italia e quelli che arriveranno quest’anno - la protezione e le opportunità di inclusione di cui hanno bisogno. Ora il nostro impegno sarà volto ad ottenere una piena e rapida attuazione della legge per uscire definitivamente da una logica emergenziale e poter contare, d’ora in avanti, su un sistema strutturato e organico”, conclude Raffaela Milano. Anche l’Unicef accoglie con soddisfazione l’approvazione definitiva “E’ un importante passo avanti per i bambini migranti e rifugiati che sono fuggiti da situazioni invivibili e arrivati in Italia pieni di speranza per un futuro – sottolinea il presidente dell’organizzazione Giacomo Guerrera -. Anche Unicef Italia ha seguito fin dall’inizio l’iter parlamentare del provvedimento, al cui miglioramento ha contribuito, insieme alle altre associazioni che in Italia si occupano della condizione di questa categoria particolarmente vulnerabile di minorenni. “Alle loro spalle hanno viaggi spesso drammatici, nel corso dei quali in molti purtroppo hanno perso la vita, e anche una volta giunti in Italia sono costretti a vivere in condizioni di grande vulnerabilità, esposti all’alto rischio di subire abusi e violenze e di finire nelle maglie di sfruttatori senza scrupoli” conclude Guerrera.
Centro Astalli: “Finalmente uno strumento a tutela dei più vulnerabili tra i migranti”. Padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli,esprime soddisfazione per un atto legislativo necessario. “Dopo tre anni finalmente da oggi abbiamo una legge sui minori stranieri non accompagnati, uno strumento a tutela dei più vulnerabili tra i migranti: i bambini che viaggiano da soli, senza adulti di riferimento. La legge è frutto di una sinergia proficua tra rappresentanti istituzionali ed enti di tutela. In un momento in cui si registra un significativo aumento di minori stranieri non accompagnati in Italia, dotarsi di norme organiche che hanno come priorità il maggior interesse del minore ci fornisce un quadro di riferimento essenziale per accogliere e proteggere bambini e ragazzi stranieri fino alla loro completa inclusione nel tessuto sociale e alla fondamentale riappropriazione della loro infanzia".
Fondazione Migrantes: “Un segnale importante”. Mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes: “L’approvazione della nuova legge sui minori non accompagnati è un importante passo avanti nella tutela di uno dei tasselli più fragili di un mondo in fuga, come sottolineato da Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2017”. “La legge - continua mons. Perego - aiuta a superare, anzitutto, la precarietà e la straordinarietà, spesso in grandi centri più simili a orfanatrofi che a luoghi familiari, dell’accoglienza di minori non accompagnati, prevedendo una immediata tutela e una serie di azioni che salvaguardino ‘il superiore interesse del minore’”.
Sarà “importante” anche, visto che il 90% dei minori non accompagnati sbarcati ha un’età compresa tra i 15 e i 17 anni, “attivare da subito, oltre che la formazione di tutori adulti, anche di famiglie affidatarie disposte ad accogliere adolescenti, con un impegno preciso dei servizi territoriali. Non si potrà, infine, non attivare percorsi per un ulteriore accompagnamento a coloro che arrivano alla maggior età, fino a favorire un’autonomia”.
Gazzi (Assistenti sociali): “Una legge di civiltà che fa onore al nostro Paese”. “Grazie al voto odierno della Camera espresso a larghissima maggioranza, il nostro Paese – unico in Europa - si è dotato di una nuova normativa a tutela dei minori stranieri non accompagnati. Una legge che onora l’Italia e di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi. Una norma di civiltà che rende ancora più stridenti comportamenti di altri Paesi – anche a noi vicini – che, invece, continuano ad alzare muri e a non rispettare gli accordi sui migranti. La nuova legge – attesa da tempo ma finalmente approvata oggi in via definitiva – è una vittoria di quanti, dentro e fuori il Parlamento, si sono battuti a favore di questa infanzia sofferente riconoscendole il diritto a una integrazione nella nostra collettività attraverso interventi ed azioni di tutela, protezione, educazione”. Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali.
“Vanno salutati con favore alcuni degli elementi innovativi di questa legge - dice ancora Gazzi -. Tra gli altri, la promozione dell’affido familiare di questi minori rispetto alle strutture di accoglienza e la costituzione della figura del tutore volontario”.
Cir: "L'Europa segua l'esempio italiano". Il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) accoglie con grande soddisfazione l’approvazione della proposta di legge che armonizza la normativa italiana recependo i principi fondamentali della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il presidente del Cir, Roberto Zaccaria: “La protezione dei minori che arrivano nel nostro Paese riguarda tutti. Dopo anni di stallo, finalmente un sistema di accoglienza e protezione adeguato ai bisogni e alle specificità di una categoria così vulnerabile. Il Parlamento italiano oggi ha dato una grande prova di responsabilità varando un sistema nazionale mirato alla protezione e all’accoglienza. Un ringraziamento alla prima firmataria Zampa e alla relatrice Pollastrini che, assieme agli altri firmatari, hanno concluso con tenacia l’iter. L’Europa segua l’esempio italiano”.
Forum famiglie: "Una legge di umanità". "Finalmente l’Italia pone rimedio alla criticità dei minori non accompagnati, finora lato scuro della nostra politica di accoglienza e di umanità". E' quanto si legge in una nota del Forum famiglie. "Solo l’anno scorso, abbiamo accolto 26 mila minori non accompagnati dei quali sfugge la sorte al punto che di sei-settemila si ignora la fine che possano aver fatto. Con questa legge potremo senz’altro dare più certezze, le regole saranno più chiare e le competenze più definite. Soprattutto le associazioni di volontariato che in questa fase hanno assicurato una collaborazione importante alla formulazione della legge, potranno assicurare un intervento ed una presenza sul campo che troppo sono mancati finora".
Telefono azzurro: "Andare oltre la prima accoglienza". “Un plauso all’approvazione di una legge che ha raccolto tanti consensi trasversali a tutte le forze politiche in gioco - ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - . La sfida ora è rappresentata dall’individuazione di strategie in grado di dar seguito ad azioni concrete e risposte, per le quali viene richiesta un’adeguata allocazione di risorse, oltre a un responsabile impegno comune. Vi è senza dubbio la necessità di sviluppare un progetto a lungo termine in grado di andare al di là del sistema di prima accoglienza".