25 settembre 2023 ore: 13:36
Disabilità

Leggere tutti, compie 18 anni la casa editrice per ragazzi che hanno difficoltà di lettura

di Antonella Patete
Al Palazzo Reale di Napoli, in occasione del Campania Libri Festival, la casa editrice presenterà “Crepe d’oro” del Premio Andersen Antonio Ferrara: un libro che ha coinvolto le scuole di 11 località della regione
Biancoenero Edizioni Immagine tratta dal libro “Crepe d’oro” del Premio Andersen Antonio Ferrara

ROMA – Diventa “maggiorenne” la casa editrice per ragazzi Biancoenero, che da 18 anni pubblica tutti i libri del proprio catalogo ad alta leggibilità, cioè considerando le esigenze di bambini e ragazzi con difficoltà di lettura. Attraverso la creazione di un carattere tipografico oggi utilizzato da circa 3500 scuole, insegnanti, studenti e terapisti in Italia e in altri Paesi europei, i libri si sono rivelati particolarmente adatti per lettori dislessici e per i sempre più numerosi lettori riluttanti che si affaticano sulla pagina scritta, fanno sapere dalla casa editrice. Nata a Roma il 5 ottobre 2005, Biancoenero festeggerà il suo compleanno a Napoli, dove parteciperà con un proprio stand al Campania Libri Festival, in programma al Palazzo Reale dal 5 all’8 ottobre. La manifestazione coincide in parte con la settima edizione della Settimana nazionale della dislessia, in programma dal 2 all’8 ottobre per iniziativa dell’Associazione italiana dislessia in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week.


Giovedì 5 ottobre alle ore 11, nella Sala Fiamma del Palazzo Reale di Napoli, Biancoenero presenterà il nuovo libro del Premio Andersen Antonio Ferrara “Crepe d’oro”. Parteciperanno l’autore, la direttrice editoriale Irene Scarpati, la presidente dell’associazione Duna di sale Daria Limatola e l’attore e regista Paolo Manganiello. Il libro racconta la storia di Nico e della sua originale passione, che nella sua famiglia nessuno capisce e asseconda: lavorare la mollica del pane con le dita per farne statuette. E ha una preoccupazione che non riesce a condividere con nessuno: evitare che la mollica, seccandosi, faccia delle crepe. Anche lui si sente un po’ così, come un vaso pieno di crepe difficili da riparare. Ma le cose non vanno sempre storte. E un bel giorno, nella bottega di un bizzarro e gentile artigiano, fa una scoperta sorprendente, forse la più importante di tutte: le crepe non si devono per forza nascondere e si possono riparare con la materia più preziosa, l’oro, come insegna il kintsugi, l’antica tecnica di restauro ideata dai ceramisti giapponesi per riparare tazze in ceramica per la cerimonia del tè.


La realizzazione di “Crepe d’oro” ha coinvolto, a vario titolo, numerosi studenti della Campania nell’ambito del progetto “Il libro si fa in quattro”, nato dalla collaborazione tra Biancoenero edizioni e l'associazione Duna di sale con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival e in collaborazione con l'USR Campania, che lo ha inserito all'interno di Orientalife, una serie di progetti di didattica orientativa dedicati alle studentesse e gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Vincitore nel 2012 del Premio Andersen come scrittore e nel 2015 come illustratore, Antonio Ferrara ha ricevuto per i suoi libri anche il Premio Cento, il Premio Bancarellino e il Premio Gigante delle Langhe. Tiene corsi di scrittura per emozioni rivolti ad adulti e ragazzi e lavora in diverse carceri italiane.

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