26 giugno 2017 ore: 16:17
Salute

Libro bianco sulle droghe, "la legge criminalizza i piccoli consumatori"

In occasione della giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, è stato presentato alla Camera il Libro Bianco sulle droghe. Aumentano le persone segnalate al Prefetto per consumo personale di droghe, più 17% rispetto al 2015. Dal 1990 1.164.158 persone sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti

ROMA – “In Italia c’è una legislazione che criminalizza i piccoli consumatori di cannabis e di conseguenza torna ad aumentare la popolazione detenuta per effetto della legge sulle droghe. Bisogna cambiare politiche e norme. Questo Parlamento non è stato in grado di farlo”. Così Stefano Anastasia de La Società della Ragione che ha commentato questa mattina alla Camera i dati del Libro Bianco sulle droghe. 

Secondo il rapporto tornano ad aumentare le persone segnalate al Prefetto per consumo di sostanze illecite: da 27.718 a 32.687 (più 17,92%) con un impennate delle segnalazioni dei minori (più 237,15%). La segnalazione all’autorità dei consumatori di sostanze stupefacenti ha una natura principalmente sanzionatoria: solo 122 persone, infatti, sono state sollecitate a presentare un programma di trattamento socio-sanitario. Nove anni prima erano 3.080. Le sanzioni amministrative riguardano invece il 40,25% dei segnalati. La repressione colpisce per l’80% i consumatori di cannabinoidi, seguono quelli della cocaina (13,68%) e eroina (5,35%). Dal 1990 1.164.158 persone sono state segnalate per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale. Gli affidamenti terapeutici per dipendenti da sostanze costituiscono il 23,35% del totale degli affidamenti e il 12, 77% delle misure alternative alla fine dell’anno.

Per Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni, “Si continua a finire in carcere per droga e non si ascolta la società civile. Ci sono quattro proposte di legge ma niente si muove. Secondo le Nazioni Unite il 20% dei detenuti nel mondo è in carcere per droga. In Italia la percentuale è del 43%. Siamo pronti a diffidare il governo se non convocherà la Conferenza Nazionale sulle droghe. Non ha nominato neanche un sottosegretario competente e di conseguenza non sappiamo con chi confrontarci”.

Rosaria Dettori della Cgil chiede al Governo una nuova legge. “Bisogna rafforzare i servizi sul territorio: il sert non può essere solo un luogo adibito alla distruzione del metadone ma occorre creare una rete di sostegno che supporti anche i lavoratori che fanno uso di sostanze illecite”.

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