Lombardia, gli ucraini crescono del 35% ogni anno
MILANO – Sono gli ucraini gli stranieri che aumentano di più in Lombardia: in media un tasso del 35% ogni anno. Oggi sono 55 mila, nel 2001 erano 1.300. Tra i tassi di crescita più importanti c'è anche quello della comunità indiana: da 12 mila a 58 mila, con un tasso del 13,6% di crescita medio annuo. La popolazione indiana è storicamente presente in Lombardia, in particolare nelle province sud (Mantova su tutti). L'agricoltura è il settore d'impiego prediletto. A ruota seguono ucraini e peruviani (55 mila, dai 19 mila del 2001)."Un dato importante, se si tiene conto che il Paese ha superato abbondantemente il miliardo di abitanti. È tutta la pressione del subcontinente indiano che segna un aumento", sottolinea Giancarlo Blangiardo, demografo della Fondazione Ismu, durante la presentazione del tredicesimo rapporto dell'Orim.
Nella classifica delle presenze, i romeni restano di gran lunga i primi (174 mila nel 2013, contro i 15 mila del 2001). In generale, l'est europeo registra dal 2001 un balzo in avanti di 358 mila presenze (+385%), complice l'ingresso in Europa della Romania nel 2007. Al secondo posto si piazzano i marocchini, 129 mila, stabili ormai da 4 anni (solo mille le presenze in più). Al terzo posto, gli albanesi, 120 mila (anche loro stabili, con mille nuovi arrivi all'anno), ed egiziani, 82 mila (concentrati nella stragrande maggioranza a Milano, seconda comunità egiziana dopo Parigi). Cinesi e filippini sono pari poi a 65 mila. La componente asiatica in 12 anni cresce di 203 mila unità, + 187%. Per i nordafricani, invece, l'aumento è di 134 mila unità. Di seguito, i latinoamericani: 168 mila. Nonostante la crisi, la percentuale di immigrati che vogliono tornare al Paese d'origine non supera mai il 5,5%. Al contrario, arriva anche al 6,5 la percentuale di chi vuole cambiare Paese di residenza, soprattutto con l'idea di restare in Europa. Ecco perché la cittadinanza italiana diventa sempre più ambita per gli immigrati.
La presenza ha raggiunto i 13 stranieri ogni 100 residenti in Lombardia, più del doppio rispetto al 2001 quando era di 5 ogni 100. A Milano la percentuale di incidenza arriva al 20, un punto in più del 2012. Seguono poi le province di Brescia (16%) e Mantova (15%). (lb)