Luigi Turati, lo scultore che vede con le dita. "Toccare le opere per comprenderle"
MILANO - "Ho sempre desiderato che le mie opere venissero apprezzate indipendentemente dal fatto che non ci vedo. E perché, se ci vedessi non avrebbero valore?". Luigi Turati, scultore, ha ragione: le sue opera sono belle. E ha alle spalle una lunga carriera, con numerose mostre. Inoltre nel 1997 una sua scultura è stata consegnata al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e ora si trova al Quirinale a Roma. Ma vederlo al lavoro è qualcosa di incredibile.
Le dita lunghe e affusolate accarezzano dolcemente la superficie di un tronco d'ulivo. Scorrono sulle irregolarità del legno, i nodi, le curve, le diramazioni che determineranno la forma della scultura che verrà. Così lavora Luigi Turati, artista non vedente che ha dedicato la sua vita alla scultura e alla ricerca figurativa. Fisico asciutto, mani eleganti e un grembiule che porta i segni di molte stagioni passate al banco da lavoro. "Con il legno non puoi avere un progetto ben definito - spiega - devi adeguarti alle sue linee e affinare la sensibilità delle dita per seguire sue forme". Dal 21 al 28 febbraio, Luigi Turati espone le sue opera all'Istituto dei ciechi di Milano.
Luigi Turati |
Luigi Turati per lavorare utilizza gli strumenti di una volta, sgorbie, scalpelli, mazzuolo, lime e non prende minimamente in considerazione i macchinari elettrici. "Rischierei di farmi troppo male, già con una sgorbia affilata come un rasoio può capitare di tagliarsi in un attimo di distrazione. Se c'è un centimetro che al tatto mi sembra poco piacevole io ci sto su anche un paio d'ore per renderlo liscio e morbido. Con i macchinari sarebbe più facile ma il risultato non altrettanto bello".
Non ama mettere in risalto la sua condizione di non vedente, anche se ciò avrebbe potuto rivelarsi un'astuta strategia commerciale. "L'arte scultorea è un'arte tattile. Consiglio sempre a chi vede di toccare le opere per comprenderle davvero. Purtroppo nella maggior parte dei musei e delle mostre ciò non è possibile perché è vietato toccare. Un peccato".
La mostra su Luigi Turati verrà inaugurata il 21 febbraio 2015 all'Istituto dei Ciechi di Milano dalle ore 9.30 in occasione della visita del Cardinale Angelo Scola. Per informazioni sugli orari di apertura e per concordare una visita guidata, si prega di mettersi in contatto con l’artista Regina Anzalone al numero +39 345.24.30.618 – e.mail regina.anzalone@libero.it.