Lunedì l'Alleanza contro le povertà al Quirinale
ROMA - Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, lunedi' ricevera' al Quirinale l'Alleanza contro le poverta', il network di venti associazioni nato a novembre 2013 per introdurre anche in Italia una misura di sostegno al reddito. Sotto il Governo Letta, con Enrico Giovannini titolare del Welfare, e' iniziata una sperimentazione del cosiddetto Sia (sostegno all'inserimento attivo), una sorta di nuova social card su base familiare, che ha coinvolto i grandi centri urbani d'Italia e che ora riguardera' anche il Sud, per cui a disposizione saranno messi 600 milioni di euro in tre anni.
Ma con Matteo Renzi primo ministro, l'argomento sembra sparito dall'agenda politica. "Credo che sia un problema di enfasi comunicativa- spiega Francesco Marsico, responsabile dell'area poverta' della Caritas italiana, una delle voci piu' autorevoli dell'Alleanza- Questo Governo ha dato priorita' alla questione degli 80 euro, che ha finito per mettere in ombra cio' che a noi sta piu' a cuore".
La strategia disegnata dallo staff del precedente ministro Giovannini "non e' stata ripresa, ne' messa di nuovo sotto esame dalla nuova compagine ministeriale", sottolinea Marsico. Cio' non toglie che gli step previsti dal vecchio Governo siano poi stati seguiti. "Fanno fede i documenti piu' che le parole: il Def e la legge di stabilita' si danno per scontati- aggiunge- Il Governo dovra' poi spiegare se ci saranno solo sperimentazioni o se ha intenzione di introdurre una misura come il Sia".
A luglio ci sara' il momento della verita', quando l'Alleanza presentera' all'esecutivo una proposta per il reddito di inclusione sociale (Reis) "condivisa da tutte le associazioni che non sara' molto diversa dal Sia", precisa Marsico.
Dall'incontro di lunedi', Marsico si aspetta "una condivisione politica e culturale" sulla linea da seguire per combattere la crisi. La via maestra e' introdurre di misure universali di contrasto all'indigenza seguendo il modello di tutti gli altri paesi dell'Europa a 15 (solo la Grecia fa compagnia all'Italia tra chi non ne ha) "perche' dove sono realta' ordinaria sono utili anche in termini economici come strumenti anticiclici nei periodi negativi", conclude. (Dire-Redattore sociale). (DIRE)