Mafie, a Palermo un bene confiscato ora è sede dell'associazione Quarto Savona 15
Da bene confiscato alla mafia a sede dell'associazione Quarto Savona Quindici, presieduta da Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del magistrato Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci. La consegna delle chiavi dell'immobile, un appartamento nella zona centrale di Palermo, si è tenuta alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e della prefetta, Maria Teresa Cucinotta.
"Momenti come questo sono densi di significato - ha commentato Piantedosi - perché portiamo a compimento una missione del ministero dell'Interno attraverso l'Agenzia dei beni confiscati alla mafia. Ci riprendiamo i proventi delle loro attività delittuose e li restituiamo alla società. Questo bene - ha concluso Piantedosi - viene consegnato nelle mani migliori".
Lagalla, che ha consegnato materialmente le chiavi a Montinaro, ha ricordato che l'associazione merita l'immobile "per l'impegno sociale contro la mafia e per il sacrificio di Antonio Montinaro per il Paese". Lagalla ha poi aggiunto: "Siamo convinti che questa sede sarà luogo di nuove e importanti iniziative per la legalità. Il mio ringraziamento anche al direttore dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati, il prefetto Bruno Corda, con il quale questa Amministrazione ha instaurato una proficua collaborazione. La consegna di questo bene segna un ulteriore passaggio di questa Amministrazione verso l'affermazione dei valori e della legalità in questa città".
Montinaro, che ha ringraziato il Comune di Palermo e il ministro dell'Interno ("mi è sempre stato accanto"), ha sottolineato "l'emozione" per una consegna che avviene "proprio nel giorno in cui mio marito - ha ricordato - avrebbe compiuto 61 anni".
(DIRE)