Mafie, in Emilia Romagna in 5 mesi sequestrati beni per 11 milioni di euro
BOLOGNA - Beni sequestrati per circa 11 milioni di euro, e confische per oltre 21 milioni. È il risultato dei 62 accertamenti economico-patrimoniali svolti in Emilia-Romagna, tra gennaio e maggio, dalla Guardia di finanza a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose o dei loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 335 soggetti (226 persone e 109 società). Le persone denunciate, fanno sapere le Fiamme gialle in occasione della loro festa a Bologna, sono state 280, mentre sono stati effettuati sequestri di beni nei confronti di 28 soggetti. Nel dettaglio, sono stati sequestrati 125 tra beni mobili ed immobili (auto, motoveicoli, appartamenti, capannoni industriali), oltre a quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 11 milioni, e formulate proposte di sequestro per ulteriori 180 milioni. Inoltre, sono stati confiscati 28 beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 21 milioni. Altri 75 interventi hanno portato alla luce 36 milioni oggetto di riciclaggio, causando la denuncia di 68 persone e il sequestro di oltre 10 milioni. Le inchieste sui reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono invece costate la denuncia a 196 persone, di cui 11 arrestate, mentre i controlli nei porti e negli aeroporti, in entrata e in uscita dal territorio nazionale, per la verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso alle Fiamme gialle di intercettare valori pari a oltre 1,5 milioni, di verbalizzare 153 soggetti per avere trasportato più valuta rispetto al limite consentito, e di sequestrare valori per 47.000 euro.
Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione e alla pirateria audiovisiva ed informatica, la Gdf ha eseguito 107 interventi, denunciando 96 persone. I prodotti illegali sequestrati sono stati 189.058, perché contraffatti, piratati, pericolosi o con falsa indicazione di origine o provenienza. Nello specifico, sono stati tolti dal mercato 88.483 beni di consumo e 96.193 capi di abbigliamento, oltre a 4.382 apparecchi elettronici e giocattoli. In materia di contrasto al gioco illegale, i 90 interventi effettuati nelle sale giochi e nei centri di scommesse hanno portato alla luce irregolarità nel 13% dei casi. La lotta ai traffici di droga, di merci di contrabbando e di valuta falsa ha invece portato, nei primi cinque mesi del 2016, al sequestro di 85 chili di droga a carico di 269 persone, 54 delle quali arrestate. 224, invece, gli interventi contro le frodi doganali e il traffico di sigarette di contrabbando, grazie a cui sono stati sequestrati 297 chili di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 35 persone. Infine, l'attività di contrasto al falso monetario ha fruttato il sequestro di 2.602 banconote false, per un valore complessivo di oltre 40.000 euro, portando alla verbalizzazione di 34 persone, di cui due denunciate e due arrestate.