7 novembre 2016 ore: 15:29
Giustizia

Mafie, in Romagna torna il festival per sviluppare gli 'anticorpi'

Sviluppare gli "anticorpi" dell’antimafia a partire dalle scuole. Torna nel riminese per la seconda edizione il festival organizzato dall’Osservatorio provinciale sulla criminalita’ organizzata per promuovere la cultura della legalita’...

Rimini - Sviluppare gli "anticorpi" dell’antimafia a partire dalle scuole. Torna nel riminese per la seconda edizione il festival organizzato dall’Osservatorio provinciale sulla criminalita’ organizzata per promuovere la cultura della legalita’ e la cittadinanza responsabile. Il 10, 11 e 21 novembre arriva appunto "Anticorpi", tra Rimini, Riccione e Bellaria-Igea Marina, che fara’ riflettere sulla presenza conclamata in Riviera della criminalita’ organizzata. Una tre giorni, spiega Sara Paci dell’associazione Dig, che fa perno sul protocollo d’intesa firmato dai Comuni della costa per "monitorare e prendere coscienza del fenomeno". E punta ad arrivare sia agli studenti e gli ordini professionali, sia a una platea piu’ ampia. Si parte da Rimini giovedi’ prossimo 10 novembre con il convegno "Il riciclaggio in Riviera", con Stefania Crocitti che ha curato l’elaborazione del sondaggio in tre istituti tecnici e quattro licei provinciali per coinvolgere studenti e genitori sulla percezione della presenza delle mafie in territorio. Oltre 700 i questionari compilati, il cui rapporto sara’ presentato in una delle scuole coinvolte. A Bellaria-Igea Marina la sera verra’ invece proposto il docufilm "Io sono libero", che racconta la storia di Libero Grassi, imprenditore simbolo dell’antimafia, con in sala la figlia Alice. Venerdi’ 11, a Rimini, verra’ fatto il punto sui beni confiscati in provincia e sul loro riutilizzo attraverso il libro di Stefania Pellegrini. Ultimo appuntamento a Riccione lunedi’ 21 novembre con la presentazione de "L’Atlante delle mafie" di Enzo Ciconte e la proiezione per le scuole del film "In guerra per amore" di Pif.

Durante il festival verra’ presentato anche il documentario "E-R connection" con le testimonianze di sindaci e imprenditori. Tra gli altri ospiti della kermesse, Gian Guido Nobili, responsabile Sicurezza e legalita’ della Regione, e la docente universitaria Federica Zanetti. Nessuno, invece, dalla vicina Repubblica di San Marino, non coinvolta nell’iniziativa. "E’ un tema che riguarda l’Italia e attendiamo di capire cosa succede", con i processi in corso, spiega Paci. "L’Osservatorio insegna la legalita’ nelle scuole e ai giovani. E il tema si dimostra molto gradito", sottolinea l’assessore alla Scuola di Bellaria-Igea Marina, Roberto Maggioli. Mentre la collega di Riccione, Laura Galli, mette in evidenza che la tre giorni fa emergere l’importanza del "senso di responsabilita’", per combattere la criminalita’. "Una sensibilita’ che deve partire dalle giovani generazioni". Da qui, il forte coinvolgimento delle scuole, due anni fa portate sui luoghi della mafia con il "Riviera mafia tour", ricorda il dirigente del Comune di Bellaria-Igea Marina, capofila dell’Osservatorio, Ivan Cecchini, annunciando la partecipazione a Modena al consiglio comunale aperto sulla criminalita’ organizzata. (Dire)

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