27 maggio 2024 ore: 16:22
Salute

Malaria, Unicef consegna 43mila dosi di vaccino in Centrafrica

In un paese che registra uno dei tassi più alti di incidenza della malattia a livello mondiale, l’Unicef ha consegnato a Bangui la prima tranche di dosi del vaccino R21/Matrix-M per un uso di routine nei bambini. Nei prossimi giorni arriveranno altre 120 mila dosi

ROMA – L'Unicef ha consegnato per via aerea a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, oltre 43.000 dosi di vaccino contro la malaria R21/Matrix-M, a cui seguiranno nei prossimi giorni più di 120.000 dosi. È il primo Paese a ricevere il vaccino contro la malaria R21 per l'uso nella vaccinazione di routine dei bambini, segnando un altro passo avanti nella prevenzione della malattia e nel salvare le vite dei bambini. Lo si legge in una nota pubblicata da Unicef Italia.

R21 è il secondo vaccino contro la malaria raccomandato dall'OMS per i bambini che vivono in aree endemiche. Con la precedente raccomandazione dell'OMS per il vaccino RTS,S, ora c'è una disponibilità di vaccino sufficiente per aumentare la vaccinazione contro la malaria in Africa. Il lancio di entrambi i vaccini è finanziato da Gavi, l'Alleanza per i vaccini.

"Con i due prodotti ora disponibili per i Paesi, l'ampliamento della fornitura di vaccini contro la malaria rappresenta una svolta per la sopravvivenza e la salute dei bambini", ha dichiarato la Direttrice della Divisione Rifornimenti dell'UNICEF, Leila Pakkala. "Le precedenti preoccupazioni sulla capacità dell'offerta di soddisfare la domanda sono ormai alle spalle. Ora la nostra priorità è che i vaccini raggiungano ogni bambino a rischio".

I vaccini R21 e RTS,S si sono dimostrati sicuri ed efficaci nella prevenzione della malaria nei bambini. Il vaccino RTS,S è stato somministrato a più di 2 milioni di bambini in Ghana, Kenya e Malawi in un programma pilota di quattro anni che ha dimostrato una riduzione del 13% della mortalità per tutte le cause.

La malaria è una delle malattie più letali al mondo e ogni anno uccide in Africa quasi mezzo milione di bambini sotto i 5 anni.

La Repubblica Centrafricana ha uno dei tassi più alti di incidenza della malaria a livello globale. Nel 2022, è stato segnalato un numero stimato di 1.733.000 casi di malaria nel Paese, con una media di circa 4.747 casi al giorno. La malattia ha inoltre provocato circa 5.180 vittime nel corso dell'anno, pari a 14 decessi al giorno.

"Avere due vaccini sicuri ed efficaci significa avere una maggiore sicurezza di approvvigionamento e poter essere più sicuri di soddisfare le esigenze dei Paesi", ha dichiarato la dott.ssa Sania Nishtar, CEO di Gavi, l'Alleanza per i Vaccini. "Questo è ciò che conta di più: che i Paesi in cui i nostri vaccini possono avere il massimo impatto siano in grado di accedervi, salvando migliaia di vite ogni anno e offrendo sollievo a famiglie, comunità e interi sistemi sanitari".

La Repubblica Centrafricana, insieme a Ciad, Costa d'Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, Nigeria, Sud Sudan e Uganda, si stanno preparando a ricevere le spedizioni di R21.

Circa 4,33 milioni di dosi di RTS,S sono state consegnate finora a 8 Paesi - Benin, Burkina Faso, Camerun, Ghana, Kenya, Liberia, Malawi e Sierra Leone - che offrono il vaccino nei loro programmi di vaccinazione dei bambini di routine come parte dei piani nazionali di controllo della malaria. Burundi e Niger sono i prossimi paesi in lista per le spedizioni di RTS,S.

Le consegne del vaccino ai Paesi finanziate da Vaccine Alliance dipendono dalle richieste dei governi e dalla loro prontezza a includere il vaccino nei programmi di vaccinazione di routine.

Gavi, l'UNICEF, l'OMS e i partner sostengono i governi nella preparazione a ricevere e introdurre i vaccini. Ciò comporta l'assistenza ai Paesi per lo sviluppo di piani di implementazione del vaccino e strategie di comunicazione, la formazione degli operatori sanitari e il coinvolgimento delle comunità, nonché la garanzia di una sufficiente capacità della catena del freddo.

"I vaccini contro la malaria, introdotti come parte degli strumenti disponibili nei piani nazionali di controllo della malaria, ridurranno in modo sostanziale le morti dei bambini e potranno contribuire a rivitalizzare la lotta contro la malaria. Con il vaccino R21, che si aggiunge al vaccino RTS,S per l'uso nei programmi di immunizzazione nazionali, continuerà la diffusione del vaccino contro la malaria in alcune parti dell'Africa, dove la malaria rimane una delle principali cause di morte dei bambini. L'elevata domanda comunitaria di vaccini contro la malaria offre anche l'opportunità ai bambini di ricevere altri vaccini per l'infanzia che potrebbero essere necessari, con il risultato di salvare un numero ancora maggiore di vite", ha dichiarato la dott.ssa Kate O'Brien, Direttrice del Dipartimento Immunizzazione, Vaccini e Medicine biologiche dell'OMS.

 I vaccini contro la malaria sono un'importante aggiunta alla lotta contro la malattia. Un'attenta pianificazione è essenziale per garantire il successo dell'introduzione dei vaccini contro la malaria e per combinarli con altri interventi, tra cui le zanzariere da letto trattate con insetticida o l'irrorazione residua mirata negli ambienti interni, la chemioprofilassi, la diagnosi e i trattamenti tempestivi per massimizzare l'impatto sulla salute pubblica.

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