Manconi: "Decisioni immediate per Lampedusa, Chaouki ha totalmente ragione"
ROMA - "Unitamente al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, il 21 ottobre scorso abbiamo illustrato al Capo dello Stato un promemoria indirizzato al ministero dell'Interno, che riassumeva le principali carenze e le più urgenti esigenze di quell'isola del Mediterraneo di fronte all'’emergenza-immigrazione’”. A ricordarlo è Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la promozione e la tutela dei diritti umani.
In estrema sintesi, quel promemoria chiede che: il centro venga decongestionato e siano sbloccate le risorse destinata al ripristino dell'agibilità; che i tempi di permanenza non superino quelli previsti per i centri di accoglienza temporanea (48 o, al massimo, 72 ore in casi di estrema necessità); interventi volti a migliorare la qualità dei servizi sull'isola, come lo smaltimento dei barconi e/o il loro riutilizzo, la realizzazione di un obitorio, la ristrutturazione del molo Favaloro e un servizio aggiuntivo di raccolta e conferimento rifiuti; il libero accesso del sindaco al centro; una equa distribuzione dei migranti sul territorio italiano e una tipologia di accoglienza "integrata"; riduzione delle lunghe permanenze dei minori nel centro e velocizzazione delle nomina del tutore da parte del tribunale per i minori.
”Dal 3 ottobre, giorno del naufragio, a oggi, lo dico con grande rammarico – conclude Manconi -, quasi nulla è stato realizzato in questa direzione. Ed è questa la ragione che ha indotto Khalid Chaouki a rimanere all'interno del centro di Lampedusa per sollecitare scelte non più differibili. Mi auguro che gli impegni che il governo sta assumendo in queste ore si traducano in decisioni concrete e immediate".