La manifestazione di Pavia non è piaciuta all'Associazione nazionale dei gestori dei giochi, aderente a Confindustria. L’esposto in Procura scaturito da una frase pubblicata sul proprio sito e sui volantini dall’associazione Senzaslot
MILANO - La manifestazione Noslot di domenica scorsa a Pavia non è piaciuta all'Associazione nazionale dei gestori dei giochi (As.tro), aderente a Confindustria. Tanto che ha presentato un esposto alla Procura della repubblica di Pavia perché sia salvaguardata "l'immagine, il decoro, la dignità e l'onore ma soprattutto l'incolumità ed effettività di esercizio dei diritti politici e civili" degli imprenditori della categoria. L'esposto è in particolare contro Senzaslot.it, una delle 20 associazioni che hanno aderito alla manifestazione. Senzaslot infatti ha pubblicato sul suo sito e distribuito ai manifestanti un volantino in cui sostiene che "finché esiste un blocco di potere capitalista, composto dalle mafie e dalla cupola dei concessionari e dei gestori del gioco (Assotrattenimento Confindustria), che vive gonfiando la bolla speculativa del gioco d'azzardo (legale e/o clandestino), regolamentare non servirà a nulla. Non si può ammaestrare una tigre per convincerla a diventare vegetariana!". È questa la frase da cui è scaturito l'esposto, in cui Astro chiede alla magistratura due cose: di verificare che l'associazione è legale e se gli autori del volantino sia perseguibili. Due giorni dopo la manifestazione, il 20 maggio (quindi prima dell'esposto) As.tro aveva anche mandato una mail alla Questura di Pavia e alla Digos perché si interessassero della vicenda.
In un comunicato stampa, dal titolo "Il movimento no slot di Pavia getta la maschera e presenta il suo manifesto di Lotta antagonista anticapitalista", As.tro se la prende però con tutto il movimento che ha organizzato la manifestazione. "La campagna di odio lanciata contro un settore industriale che annovera migliaia di aziende virtuose, e operanti nella più assoluta legalità, ha partorito la sua cellula antagonista, e il suo 'manifesto' di azione contro il 'blocco di potere capitalista' diretto nei confronti di Assotrattenimento e Confindustria". In realtà il manifesto ufficiale della manifestazione non è quello di Senzaslot.it, ma quello a cui hanno aderito le 20 associazioni, tra cui ci sono anche Arci, Unicef, Gruppo Abele, Cnca, Silp-Cgil. Che ha toni diversi. "Vogliamo abolire il gioco d'azzardo liberalizzato. Vogliamo abolire la pubblicità al gioco d'azzardo. Invitiamo le amministrazioni locali a ostacolare il gioco d'azzardo facendo leva su: pubblicità, licenze, orari di chiusura, concessioni di immobili di proprietà comunale. Vogliamo che la cura e la prevenzione del Gioco d'azzardo patologico siano sostenute dal servizio sanitario nazionale".
As.tro annuncia inoltre che valuterà ulteriori azioni legali e lancia un appello perché sia applicata pienamente la legge Balduzzi "anche laddove preannuncia una 'cura dimagrante' a cui la distribuzione del gioco lecito sarà sottoposta". (dp)