Menù in Braille nei ristoranti della capitale
ROMA - Menù stampati in Braille per ristoranti più inclusivi nella capitale: è l’iniziativa su cui Arcs (Associazione Ristoranti Centro Storico) Roma e Uici(Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) hanno unito le forze , con l’obiettivo comune di una “convivialità culinaria aperta a tutti e senza barriere”, favorendo l’accessibilità a persone non vedenti e ipovedenti. Tutti i ristoranti associati Arcas, infatti, metteranno a disposizione nei propri locali dei menù stampati in Braille, consultabili anche attraverso app e QR Code da smartphone o tablet nei ristoranti che hanno anche in uso questa modalità.
“Siamo ovviamente vicini alle problematiche sociali e se c’è uno strumento che può rendere più accessibile un pranzo o una cena di livello, è giusto utilizzarlo; - sottolineano Daniele e Vincenzo Rinaldi, proprietari del Ristorante Rinaldi al Quirinale - la ristorazione non deve essere solo un business. Questa che stiamo portando avanti con l’Uici è sicuramente un’iniziativa che rende libero chiunque di fruire della convivialità di un pranzo”. Per Lorenzo Lisi, proprietario del Ristorante Pierluigi, “il menù in Braille è il segnale di una ristorazione che vuole aprirsi a tutti senza esclusione, per un futuro più solidale”. Soddisfazione espressa anche da Leonardo Leurini, responsabile della comunicazione del Ristorante Rhinoceros ENTR'ACTE: “Siamo entusiasti di partecipare a questo progetto per l’inclusione. I ristoranti dell’Arcs sono tra i primi ad avere i menù in Braille, ma speriamo che tale modello possa espandersi ovunque”».
“Grazie all’accordo realizzato con Arcs, non vedenti e ipovedenti avranno la possibilità di consultare il menù in autonomia. - sottolinea Giuliano Frittelli, presidente Uici di Roma - Sarebbe bello se questo progetto, che parte da Roma, si espandesse in tutta Italia come un modello standard. Ringrazio l’Arcs per la disponibilità e la sensibilità dimostrata, augurandomi che possano fare da capofila per i ristoratori di tutta Italia, creando un turismo ancora più accessibile”. Mentre Roberto Remoli, vicepresidente Uici di Roma il menù in Braille è “una scoperta eccezionale ed un importante passo in avanti per l’autonomia di non vedenti e ipovedenti, che potranno consultarlo in totale tranquillità, sempre contando sulla disponibilità del personale di sala”.