Mezzo milione di europei contro il terrore Isis, a Parigi come a Beirut
ROMA– Oltre 540mila firme raccolte in tutta Europa in solidarietà con le vittime del terrorismo: quelle di Parigi come quelle di Beirut, di Ankara, della Siria, dell'Iraq, della Nigeria. E’ il risultato dell'iniziativa lanciata in tutta l’Unione dalla rete internazionale noprofit Open e da WeMove.eu. “E’ un traguardo straordinario, realizzato in pochi giorni sottolinea Vittorio Longhi, leader di Progressi, la piattaforma che ha lanciato la petizione. Il messaggio di solidarietà sarà pubblicato a tutta pagina nell'edizione domenicale di Le Monde, in edicola da sabato sera. “Noi siamo parte di questa rete per l'Italia e con la raccolta firme abbiamo voluto sottolineare che l'Isis è un nemico comune in Europa come in Medio Oriente e in Africa, senza alcuna distinzione tra le vittime”, aggiunge Longhi.
Sul sito di Progressi – da poche settimane online – stanno partecipando centinaia di persone e molti hanno partecipato a un sondaggio su cosa il nostro governo dovrebbe fare contro la minaccia Isis. Più del 70 per cento chiede la soluzione politica in Medio Oriente, alcuni indicano come priorità la migliore integrazione di migranti e rifugiati e neanche uno su dieci è a favore dell'intervento militare. Per lo stesso motivo, Progressi aderisce alla manifestazione #NotInMyName del 21 novembre indetta dalle comunità islamiche d'Italia.“Ricordiamo che la maggior parte delle vittime dell'Isis sono civili di paesi a maggioranza musulmana, più di 18mila solo nel 2014”, dice Longhi.“Vogliamo contribuire a isolare ogni forma di radicalismo ed estremismo che porta alla violenza e lavorare invece all'integrazione e alla convivenza pacifica nelle società europee”.