Migranti, a Bologna la Prefettura requisisce uno stabile per accoglierli
BOLOGNA – La Prefettura di Bologna ha requisito una struttura di proprietà privata nella zona industriale di Ozzano dell’Emilia per sistemare alcuni profughi; dovrebbero essere circa 20 persone. Ora si faranno i controlli allo stabile (che potrebbe avere una capienza potenziale anche superiore) da parte di Ausl e Vigili del fuoco “ed una volta effettuati ci sarà comunicata la data esatta di arrivo, presumibilmente la prossima settimana”, fa sapere il sindaco di Ozzano, Luca Lelli.
La requisizione del fabbricato che sta approntando la Prefettura prevede una durata massima fino al 30 ottobre, ma, puntualizza il Comune, è un provvedimento “che potrà venire revocato prima della scadenza nel momento in cui venissero individuate altre strutture con una più idonea capacità di accoglienza”. Ciò detto, Lelli prova a prevenire le varie polemiche che si innescano in queste situazioni. Peraltro Ozzano sta accogliendo meno di altri Comuni. “Purtroppo – afferma il primo cittadino – gli sbarchi di profughi continuano incessantemente e senza sosta e, con l'arrivo della stagione estiva e del mare calmo, le previsioni li danno in aumento. La politica dello Stato italiano è di dare accoglienza e sostegno e tutti, dalle Regioni agli Enti locali, devono fare la propria parte”.
In base al numero di abitanti di un Comune, le Prefetture hanno stimato il numero di persone da accogliere e Ozzano “da un po’ di tempo è sotto la soglia prevista, mentre altri Comuni, anche del nostro Distretto, già ne accolgono in maniera stabile”. Ora però, aggiunge, sarebbe meglio evitare il carosello di polemiche: arrivano “persone molto provate, che scappano da territori dove, nei più rosei dei casi, manca il cibo con cui sfamarsi e, nei peggiori scenari, c’è guerra o violenze quotidiane anche ai danni di donne e bambini”, ricorda Lelli.
La Prefettura di Bologna ha assicurato a Lelli “che la struttura sarà sorvegliata 24 ore su 24 dal personale che gestirà il centro e per quanto ci riguarda, come amministrazione comunale, faremo tutto il possibile per organizzare al meglio il loro arrivo sul nostro territorio, in collaborazione anche le locali Forze dell’ordine. Cercheremo di fare rete coinvolgendo i cittadini residenti nella zona, le associazioni presenti ad Ozzano che già operano nel sociale ed anche le parrocchie affinché si riesca a dare una risposta pronta e soddisfacente anche ai bisogni primari che queste persone sicuramente avranno”. Lelli peraltro si sta già attivando “anche per verificare se c’è la possibilità di coinvolgere alcuni di questi migranti in lavori socialmente utili che potrebbero servire loro per integrarsi maggiormente sul territorio”. Ozzano “ha sempre avuto un cuore grande – conclude il sindaco – e quando si è trattato di far fronte a difficoltà ed opere benefiche la risposta è sempre stata più che soddisfacente. Mi auguro che anche con queste persone l’accoglienza degli Ozzanesi li aiuti sentirsi accettati e bene accolti”. (Dire)