Migranti, a Trapani bando per altri 2000 posti in accoglienza
TRAPANI - A Trapani è in corso un bando da 2000 posti per l'accoglienza dedicati ai richiedenti asilo: l'obiettivo è il definitivo passaggio dal sistema di affidamento diretto a quello concorsuale. Pubblicato nel mese di Gennaio, èancora attivo e si spera che possa concludersi, diventando pienamente operativo, il prossimo Giugno. Intanto sono già poco più di 2000 i migranti presenti attualmente nei Cas (centri di accoglienza straordinaria) distribuiti a Trapani e in provincia, quindi numericamente non cambierà nulla.
L'appalto, infatti, riguarda 2000 posti, distribuiti su quattro aree territoriali (primo lotto Trapani, Erice, Paceco, Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci e San Vito Lo Capo; secondo lotto: Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi, Salemi e Vita; terzo lotto: Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino; quarto lotto: Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa). Secondo, quanto prevede il bando, ogni centro potrà ospitare dai 20 a un massimo di 200 migranti.
"Il bando si sta potendo fare soltanto adesso - sottolinea il prefetto Leopoldo Falco -. Si tratta di una gara d'appalto definitiva che intende, in questo modo, chiudere tutti gli affidamenti diretti. Non avremmo assolutamente potuto farlo prima perché, nel pieno clima emergenziale che ha caratterizzato, negli ultimi anni, l'arrivo dei migranti nel nostro territorio, avevamo la necessità di avere delle strutture di accoglienza che rispondessero in maniera tempestiva al bisogno del Paese. Non è un problema, quindi, di trasparenza - ci tiene ancora ha sottolineare il prefetto Falco - ma è, certamente, una situazione che, finalmente, ci permette di uscire dall'emergenza per potere lavorare tranquilli". "Le presenze degli immigrati sono continue e costanti - aggiunge -. Adesso stiamo facendo uno sforzo enorme per portare avanti questo bando di gara. I tempi di conclusione non saranno brevi ma intanto l'accoglienza non l'abbiamo mai interrotta. Auspichiamo di partire con i nuovi gestori dei Cas, entro il mese di giugno ma sarà tutto molto difficile e prevediamo un grande lavoro. Naturalmente, per portare ad una certa qualità organizzativa i centri c'è voluto del tempo - continua il prefetto - e adesso si dovrà ricominciare daccapo".
Il bando in corso potrebbe però confermare l'attuale presenza di alcuni gestori dei centri di accoglienza. Sarebbe molto difficoltoso, infatti, pensare ad un trasferimento in massa di tutti gli oltre duemila ospiti in altri Centri di Accoglienza Straordinaria. Sicuramente un nodo da sciogliere, ma non si sa con quali tempi, sempre relativamente all'organizzazione strutturale dei Cas, è quello che riguarda le prescrizioni tecniche richieste dalla regione che, per certi versi, risultano piuttosto rigide, perché andrebbero a penalizzare alcune piccole realtà dove finora il migrante è stato ben accolto. "Alcune prescrizioni tecniche della regione attualmente chiedono ai centri dedicati all'accoglienza - sottolinea infatti il prefetto Falco - di attenersi a parametri piuttosto rigidi che escluderebbero dall'accoglienza le strutture più piccole come i bad and breakfast. E' auspicabile, quindi, che la regione possa presto ammorbidire, rivedendole opportunamente, proprio alcune di queste prescrizioni sempre nell'ottica del miglioramento e della garanzia della qualità dei centri. Poiché, finora, grazie alla generosità straordinaria dei trapanesi, abbiamo potuto realizzare per i migranti una sorta di 'accoglienza diffusa' fatta prevalentemente di piccoli numeri, il sistema richiesto dalla regione rischia di fare rimanere fuori proprio quelle piccole realtà che non possono avere l'organizzazione strutturale degli alberghi". (set)