20 novembre 2015 ore: 17:24
Immigrazione

Migranti. Anci: minori non accompagnati, verso messa a sistema

"Dopo anni di oggettiva confusione e criticita' il tema dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sembra andare a regime e le risorse stanziate nella legge di Stabilita', che portano complessivamente a 80 i milioni di euro dedica...

Roma - "Dopo anni di oggettiva confusione e criticita' il tema dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sembra andare a regime e le risorse stanziate nella legge di Stabilita', che portano complessivamente a 80 i milioni di euro dedicati, sono estremamente importanti. Ora bisogna dare ulteriori muscoli a questa messa a sistema, prevedendo nei decreti attuativi della 'Buona scuola' una norma che favorisca l'accompagnamento e l'integrazione dei minori stranieri non accompagnati: dal successo scolastico di questi ragazzi puo' arrivare una nuova opportunita' per loro e per le nostre comunita'". Cosi' il sindaco di Prato e delegato Anci all'Immigrazione, Matteo Biffoni, che questa mattina ha partecipato al convegno 'Bambini adolescenti migranti: quale protezione e accoglienza?', organizzato a Roma presso la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Occasioni come questa- ha detto Biffoni a margine dell'evento a cui ha partecipato anche il presidente del Senato Pietro Grasso- sono fondamentali per parlare di quei diritti e di quelle situazioni che noi sindaci per primi viviamo quotidianamente nelle nostre citta'. Allo stato attuale - ha continuato - siamo in una fase ben avviata di un fenomeno che non puo' essere piu' trattato come emergenza. Dopo l'accordo in Unificata del luglio 2014, ora la legge di Stabilita' offre un nuovo impulso che tutti, a partire dai sindaci, devono raccogliere puntando forte sul sistema Sprar che deve diventare regolarita'".

Biffoni ha poi ricordato come "il 90% dei ragazzi che arrivano da noi ha tra i 15 e i 18 anni mentre il restante 10% ha meno di 14 anni. E' indubbio, quindi, che puntare sulla scuola diventa una priorita' assoluta affinche' questi ragazzi, senza l'apporto della famiglia, possano trovare nella scuola quel conforto e trampolino di lancio per integrarsi e crescere. E non dobbiamo dimenticare - ha aggiunto e concluso il delegato Anci - quanti nostri padri e nonni, da migranti o sopravvissuti alla guerra, hanno dato al nostro paese e alle nazioni che li hanno accolti con la loro 'fame' e voglia di riscatto". (DIRE)

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