24 ottobre 2017 ore: 13:58
Immigrazione

Migranti, Campidoglio: bandi per il 38% dei posti in più

Il Campidoglio sta predisponendo bandi e procedure di gara per ampliare di 864 posti il circuito dell'accoglienza della Capitale, con un aumento del 38,84% rispetto agli attuali 2.224 tra Sprar e no Sprar che portera' Roma a toccare quota 3.088...
Migranti. Nigeriani in attesa di accoglienza

ROMA - Il Campidoglio sta predisponendo bandi e procedure di gara per ampliare di 864 posti il circuito dell'accoglienza della Capitale, con un aumento del 38,84% rispetto agli attuali 2.224 tra Sprar e no Sprar che portera' Roma a toccare quota 3.088. È quanto apprende l'agenzia Dire, che stamattina ha assistito alla riunione della commissione capitolina Politiche sociali, presieduta da Agnese Catini (M5S), sul tema dell'accoglienza e del monitoraggio dei migranti in transito e dei minori non accompagnati.

I nuovi 864 posti saranno divisi tra 784 nel circuito Sprar, per un costo di circa 35 euro al giorno a posto, e 80 in quello no Sprar, e si andranno a sommare alle quote che a oggi sono rispettivamente di 1.984 e 240 unita', portandoli cosi' a 2.768 e 320, per un totale di 3.088 posti. Per portare a 320 posti l'offerta di accoglienza comunale e' in via di definizione da parte del Campidoglio un bando da 10 milioni di euro per la durata di tre anni.

A queste cifre si aggiungeranno 100 posti in piu' per un anno dedicati a famiglie fragili all'interno del Piano freddo del Comune, rivolti in particolare asituazioni post sgombero. Si trattera' di una procedura negoziata a inviti rivolta a un centinaio di associazioni attive nel settore accoglienza per reperire moduli abitativi per una assistenza a bassa soglia con servizi di base rivolta sia a immigrati che non.

A fare il quadro della situazione nella Capitale e' Michela Micheli, responsabile della direzione Accoglienza e Inclusione del dipartimento Politiche sociali del Campidoglio. A Roma, ha spiegato la dirigente, "ci sono 1.984 posti per adulti nel circuito Sprar finanziato dal ministero dell'Interno, piu' soli 6 posti per il disagio mentale. In piu' ci sono altri posti finanziati con i fondi del bilancio comunale e costituiscono il circuito cittadino dell'accoglienza degli immigrati: si tratta del presidio umanitario di via del Frantoio, gestito dalla Croce rossa e che ospita prevalentemente relocandi che aspettano il trasferimento all'estero, e la struttura del San Michele che ospita anche persone senza dimora e fragilita' nel loro complesso. Poi c'e' il circuito cittadino solo per migranti, si tratta di tre strutture con altri 240 posti. Questo e' il sistema attuale, risultato anche delle procedure di gara espletate negli ultimi 10 mesi che hanno portato a una parziale risposta positiva in termini di adesione degli organismi del terzo settore".

Nonostante le cifre, pero', "la gara per il reperimento dei posti Sprar ha avuto una risposta inferiore rispetto alle attese. Sono stati finanziati dal ministero 2.768 posti, mentre le risposte da strutture idonee, come detto, ci sono state per circa 1.990 posti- ha sottolineato Micheli- Ci sono dunque 780 posti teoricamente finanziabili ma di fatto non affidati, e per questo c'e' una specifica direttiva dell'assessore capitolino alle Politiche sociali, Laura Baldassarre che ci indirizza a esperire nuove procedure di evidenza pubblica per l'assegnazione anche di questi posti".

Non solo, perche' "anche il circuito comunale risulta insufficiente rispetto alle sollecitazioni continue che vengono dal territorio, quindi e' in cantiere una procedura di gara per reperire ulteriori posti da attivare per le emergenze cittadine con una novita' sintetizzata nell'indirizzo dell'assessore, ovvero il fatto di impostare le procedure di gara in maniera sempre piu' rivolta ai nuclei familiari quano tradizionalmente questi centri di accoglienza sono rivolti a persone singole". Il nuovo bando, ha informato la direttrice, "sara' per circa 320 posti che riassorbono i 240 il cui affidamento e' in scadenza al 31 dicembre, per 10,850 milioni di euro per 3 anni. La preferenza e' per un'accoglienza differenziata, con quote riservate a neo maggiorenni, famiglie con fragilita', mamme con bambini, tutto indicato nel bando che e' prossimo all'uscita e che privilegia strutture piccole in quanto piu' sostenibili per i territori".

In tutto questo, ha concluso la dottoressa Micheli, "stiamo predisponendo due accordi quadro, uno per reperire i posti del sistema Sprar e uno per il sistema cittadino: non e' semplice e non ci rivolgiamo solo a Roma ma a tutti i Comuni dell'intera area metropolitana, perche' c'e' una carenza molto forte di strutture idonee per questa e anche per altre tipologie di utenza, oltre a una difficolta' dei territori nell'accogliere queste persone. Per questo a marzo dello scoro anno e' stato firmato un protocollo tra Comune e Prefettura per favorire il piu' possibile l'utilizzo degli immigrati in lavori di pubblica utilita' per colmare l'evidente divario con i territori, in particolare con l'area di Roma Est che e' quella piu' messa alla prova dai meccanismi dell'accoglienza". (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news