Migranti, Caritas Ambrosiana: "C'è chi lucra sulle disgrazie"
MILANO - "C'è chi lucra sulle disgrazie di centinaia di profughi": don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, si associa all'allarme lanciato dall'Alleanza della cooperative italiane della Lombardia, che ha presentato oggi la Carta della buona accoglienza (vedi lancio precedente). "Sì, anche noi siamo preoccupati perché a volte la ricerca di una soluzione all'emergenza ha dato spazio a soggetti che ragionano solo in termini profit, ma non riescono poi a garantire la qualità dell'accoglienza", sottolinea il sacerdote. "Ne fanno le spese la dignità dei profughi e la sicurezza del territorio. Non si possono mettere un centinaio di migranti in un albergo nel centro di un comune, per esempio. È evidente che si creano delle tensioni, delle paure". Il timore è che le mele marce rovinino il lavoro di quelle cooperative o enti seri. "Ci andiamo di mezzo tutti, la gente poi non fa distinzione tra una cooperativa e l'altra e diventa più difficile trovare una soluzione ai problemi", conclude don Roberto. (dp)