Migranti. Caritas Francia: "A Calais va sempre peggio"
Roma - A Calais, dove e' iniziata la costruzione del muro finanziato dalla Gran Bretagna, "la situazione peggiora a vista d'occhio". Lo ha detto, durante il viaggio studio di Caritas italiana in corso in questi giorni tra Italia, Austria e Slovenia, Lola Schumann, di Secours catholique-Caritas France. "Nella 'giungla' di Calais ci sono ora piu' di 10mila persone- ha raccontato- mentre il governo francese cambia metodo ogni due mesi. Ora la nuova soluzione e' costruire un muro con i fondi della Gran Bretagna. Hanno la strana idea di mettere sopra delle piante: 'muro verde' lo chiamano. Poi ha annunciato che evacuera' la giungla. È una politica assurda".
Quindi osserva: "vogliono far vedere che agiscono anche perche' tra qualche mese ci saranno le elezioni presidenziali". La soluzione del governo e' chiedere a tutte le citta' di accogliere i migranti di Calais, "ma i sindaci non li vogliono". "La nostra preoccupazione- ha affermato- e' che non andranno nelle citta' francesi perche' rischiano di tornare in Italia sulla base del regolamento di Dublino. Come Caritas chiediamo al governo di garantire che nessuno sia rimandato in Italia e possano invece chiedere asilo in Francia" l'appello finale. (DIRE)