10 gennaio 2017 ore: 12:47
Immigrazione

Migranti, Cei: minori soli in casa famiglia, non in orfanotrofio

"Sbloccare e approvare una legge ferma che tutela i minori non accompagnati destinandoli a case famiglia, a famiglie affidatarie, accompagnate da una formazione attenta a minori preadolescenti e adolescenti". Lo chiede il segretario della Cei Galantino. Cittadinanza ai minori dopo il primo ciclo scolastico
Minori stranieri, ombra su muro

ROMA - "Sbloccare e approvare una legge ferma che tutela i minori non accompagnati, non destinandoli a nuovi orfanatrofi, ma a case famiglia, a famiglie affidatarie, accompagnate da una formazione attenta a minori preadolescenti e adolescenti". Lo chiede monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, presentando la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato di domenica.

Poi, sottolinea: "Le oltre 500 storie di accoglienza famigliare nate nelle nostre parrocchie, col progetto 'Una famiglia per una famiglia', 'Rifugiato a casa mia', o il 'Rifugio diffuso' che coinvolge un centinaio di famiglie in citta' come Torino, Parma, Milano, ci dicono come questa strada non solo sia percorribile per gli adulti ma anche per i minori, favorendo una individuale storia educativa e sociale. Questa non e' fantascienza. Vi sono famiglie disponibili ad accogliere", aggiunge.

Galantino lancia anche un appello per "sbloccare e approvare una legge ferma che allarga la cittadinanza ai minori" migranti "che hanno concluso il primo ciclo scolastico, cosi' da allargare la partecipazione, cuore della democrazia, e favorire processi di inclusione e integrazione". (DIRE)

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