4 gennaio 2017 ore: 16:26
Immigrazione

Migranti, Cgil: "Non è alimentando la paura che si combatte il terrorismo"

Il segretario nazionale della Cgil, Giuseppe Massafra: “Ribadiamo la nostra contrarietà all'apertura di nuovi centri di identificazione e di espulsioni in tutte le regioni d'Italia. Le politiche di accoglienza e di inclusione rappresentano la via maestra per favorire una maggiore coesione nel Paese”
Migranti seduti a terra. Da poco sbarcati

ROMA - "Esprimiamo forte preoccupazione per le affermazioni che giungono da tanta parte del mondo politico e istituzionale anche in riferimento alle possibili soluzioni che si stanno ipotizzando per affrontare il tema dell''accoglienza dei migranti. Non è alimentando il clima di paura che si combatte il terrorismo". Così il segretario nazionale della Cgil, Giuseppe Massafra.
"Ribadiamo la nostra contrarietà - prosegue il dirigente sindacale - all'apertura di nuovi centri di identificazione e di espulsioni in tutte le regioni d'Italia e chiediamo al ministro dell'Interno e al capo della Polizia di accogliere le parole del presidente della Repubblica, pronunciate in occasione del discorso di fine anno ''l'equazione immigrato-terrorismo è ingiusta e inaccettabile".

"Le politiche di accoglienza e di inclusione, rispettose dei diritti di ogni essere umano - aggiunge il segretario della Cgil - rappresentano la via maestra per favorire una maggiore coesione nel Paese e costituiscono il vero antidoto ad ogni forma di terrorismo. Chiediamo, pertanto, al governo di farsi garante del rispetto dei diritti umani delle persone che fuggono da guerre, persecuzioni, fame e povertà, che per raggiungere l'Italia, hanno rischiato la vita o addirittura hanno trovato la morte. Propendiamo verso una politica d'inclusione che annulli progressivamente quelle disuguaglianze dentro cui spesso germoglia il seme dell'odio. Ribadiamo, inoltre, l'urgenza e la necessità di realizzare vie legali di ingresso e di perseguire con maggiore rigore i trafficanti di esseri umani. Da tempo la Cgil, insieme ad altre organizzazioni sindacali e sociali del terzo settore - conclude Massafra - ha avanzato proposte e si è confrontata con l'esperienza positiva dei programmi Sprar a livello territoriale. Per questa ragione ritiene fondamentale l'implementazione e il rafforzamento di questo modello di accoglienza".

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