Migranti: "Closeye", dallo spazio aiuto per il controllo delle frontiere
Roma - Closeye e' un sistema integrato di controllo delle frontiere, che mette a sistema tecnologie dell'aerospazio, operazioni della Marina militare e decisioni del ministero dell'Interno. In funzione per piu' di due anni, rappresenta un tassello nello sviluppo di infrastrutture in grado di unire competenze e tecnologie per garantire la sicurezza marittima e fornire supporto decisionale alle autorita' preposte al controllo dei confini. Il punto sul progetto, ora concluso, e' stato fatto oggi nella sede dell'Agenzia spaziale italiana, in occasione del Closeye vip day.
Finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del settimo programma quadro, Closeye ha usato i suoi sistemi per controllare l'area meridionale del Mediterraneo, quella maggiormente interessata dai flussi migratori. Il punto di forza di questo progetto e' "la parola integrato- spiega il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston- Un sistema dalla A alla Z, un prototipo di quello che deve diventare domani la possibilita' di fornire un servizio integrato che sfrutti le capacita' che abbiamo, in mare, sulla terra e nello spazio per gestire al meglio, anche in maniera preventiva, l'emergenza migratoria che l'Europa sta vivendo".
Si tratta di "applicazioni tecnologiche molto avanzate- prosegue Battiston- e abbiamo la certezza che ci porteranno a delle ricadute economiche molto importanti. Con Closeye l'Italia "ha dimostrato la capacita' di integrare tra loro sistemi difficilmente disponibili in Europa, ed essendo tra i primi le nostre industrie potranno proporre le soluzioni sviluppate ai mercati europei e internazionali", conclude.
Approfondimenti e interviste su Closeye saranno disponibili a partire da venerdi' su dire.it.
(DIRE)