Migranti, Cnca: non esistono migranti di serie A e migranti di serie B
don Armando Zappolini
ROMA - “Siamo d’accordo con il premier Renzi sul fatto che non esistono migranti di serie A e migranti di serie B”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), “ma questo vuol dire – per noi – riconoscere il diritto all’accoglienza non solo ai migranti che fuggono dalle guerre, ma anche a coloro che si spostano per disastri ambientali o per mancanza assoluta di opportunità economiche nel proprio paese.”
“Siamo molto preoccupati”, continua il presidente del Cnca, “per quello che sta avvenendo in Europa rispetto alla politica migratoria: l’Unione Europea pensa davvero di risolvere una questione di tale portata finanziando un nuovo stato gendarme, cioè la Turchia? E impressiona che in Danimarca, con l’appoggio anche dei socialdemocratici, sia stata approvata una norma che fa pagare l’accoglienza a chi ne ha diritto per convenzioni internazionali e senso di umanità.”
“Se l’Africa è davvero una priorità per l’Italia e la questione immigrazione va affrontata con una strategia complessiva, come affermato dal presidente del Consiglio”, conclude don Zappolini, “il governo italiano investa seriamente nella cooperazione allo sviluppo e non si limiti a siglare contratti più o meno proficui con regimi che non operano per il benessere della propria popolazione.”