Migranti, Corte Ue: tutelare il diritto dei minori al ricongiungimento
ROMA - Un minore non accompagnato che diventa maggiorenne nel corso della procedura di richiesta d'asilo conserva il diritto al ricongiungimento familiare. La domanda deve essere pero' presentata entro un tempo ragionevole, tre mesi a partire dal giorno in cui gli viene riconosciuto lo status di rifugiato. Lo ha stabilito la Corte Ue, con una sentenza pubblicata oggi.
Il verdetto riguarda il caso di una ragazzina eritrea, che aveva presentato domanda di asilo in Olanda nel febbraio 2014 ed era diventata maggiorenne il giugno successivo, ottenendo l'asilo a ottobre e facendo domanda di ricongiungimento familiare a dicembre. Quest'ultima e' stata respinta dal segretario di stato olandese a maggio 2015 con la motivazione che ormai la ragazza era maggiorenne. (DIRE)