Migranti, “domande d’asilo negate ai richiedenti senza domicilio”
FIRENZE – La comunità delle Piagge e altre associazioni toscane scrivono una lettera alla prefettura e alla questura di Firenze per chiedere chiarimenti riguardo “la mancata accettazione delle domande di asilo presentate alla Questura”. Secondo la comunità delle Piagge, “le richieste di asilo non vengono accettate nel caso che i richiedenti asilo non abbiano un domicilio”, ovvero a tutti quei richiedenti asilo che non dimorano presso strutture d’accoglienza e che sono arrivati in Toscana senza un accompagnamento ufficiale dopo l’arrivo in Italia. Molti di essi sarebbero quelli che sono arrivati in Italia non dopo uno sbarco (e quindi identificati) ma via terra.
“Ci teniamo a sottolineare – scrive la comunità in una nota - come la negazione di una richiesta di asilo a fronte di una mancanza di domicilio sia già stata dichiarata procedura illegittima da una recente sentenza del Tribunale di Trento del 6/5/2015. Le associazioni firmatarie sono dunque a richiedere la vostra personale attenzione affinché siano ripristinate le procedure di accettazione delle domande di asilo anche in assenza di domicilio. D’altronde, ciò accade di fatto per quanto riguarda le domande presentate dai richiedenti asilo arrivati via mare e smistati in Centri di accoglienza, coordinati dalle Prefetture, dove il Centro stesso viene a costituire un domicilio temporaneo. Ciò crea fra l’altro un’ulteriore discriminazione tra i richiedenti asilo che arrivano via terra e quelli che arrivano via mare. Chi arriva via terra, e non ha presentato la domanda di asilo alla frontiera, non potrà infatti richiedere asilo se non ha una rete sul territorio che lo possa ospitare e non potrà mai essere accolto se non presenta una domanda di asilo; chi arriva via mare può richiedere asilo perché già inserito in un sistema di accoglienza”.