Migranti e salute in carcere: seminario alla Asl di Viterbo
ROMA - 'Migrazione e salute in contesti penitenziari'. È il titolo del seminario organizzato dalla Asl di Viterbo che si svolgera' domani a partire dalle 9 nell'aula Rossi dell'Istituto penitenziario di Viterbo. L'iniziativa e' parte integrante del progetto di sviluppo della salute nelle carceri, gestito dalla Regione Emilia Romagna e al quale ha aderito anche la Asl di Viterbo. Il corso e' tenuto dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), una delle organizzazioni internazionali piu' importanti in questo settore, e dalla Societa' italiana di medicina delle Migrazioni (Simm). "Il seminario- spiega il direttore dell'unita' operativa di Medicina protetta, Giulio Starnini- mettera' anche a confronto i quattro enti (la Asl di Viterbo, la direzione del penitenziario, l'Oim e la Simm) che, pur nelle rispettive competenze e nella diversita' di mandato, perseguono un medesimo obiettivo di serieta' nell'accoglienza". Il programma dei lavori e' suddiviso in due sessioni in cui, attraverso uno scambio di opinioni e di esperienze tra docenti e discenti, si cerchera' di approfondire tematiche che hanno bisogno di una maggiore comprensione per essere sempre piu' rispondenti ai bisogni di salute.
"C'e' un urgente bisogno di politiche concrete- prosegue Starnini- per rispondere in maniera efficace e adeguata alle sfide poste dalla sanita' penitenziaria a 10 anni dalla riforma che ha trasferito alle aziende sanitarie la responsabilita' dell'assistenza alle persone detenute. Una popolazione che, negli anni, e' radicalmente modificata e che oggi e' composta al 50% da persone immigrate. Ed e' proprio in questi tempi di timori e di reazioni contrastanti rispetto al fenomeno dell'immigrazione, che occorre riaffermare il percorso verso un'integrazione sostenibile che fa parte della nostra cultura. Sono tematiche, queste, che devono necessariamente essere affrontate dai grandi attori protagonisti della scena nazionale, ma che, allo stesso tempo, impegnano quotidianamente, e sul campo, il servizio sanitario nazionale- conclude- specie in contesti come quello penitenziario". (Dire)