30 marzo 2017 ore: 17:16
Immigrazione

Migranti e sicurezza, appello contro i decreti Minniti: aiutare i poveri, non punirli

Lo sostengono Fabrizio Gifuni, Wilma Labate, Giulio Marcon, Valerio Mastrandrea, Roberto Saviano, Andrea Segre e Padre Alex Zanotelli. No alla "prevenzione per via giudiziaria e poliziesca del disagio sociale"
Senza dimora dorme su panchina

Roma - "In questi giorni le camere stanno discutendo due decreti, quello sulla 'sicurezza urbana' e quello sul 'contrasto all'immigrazione illegale', che portano il nome del Ministro dell'Interno Marco Minniti. Entrambi i decreti hanno la stessa radice: la persecuzione dei poveri, dei senza fissa dimora, degli immigrati e la filosofia della 'prevenzione' per via giudiziaria e poliziesca del disagio sociale, del malessere urbano e la limitazione del diritto d'asilo". Lo sostengono Fabrizio Gifuni, Wilma Labate, Giulio Marcon, Valerio Mastrandrea, Roberto Saviano, Andrea Segre e Padre Alex Zanotelli in un appello "per aiutare i poveri, non punirli".

Con il decreto sulla 'sicurezza urbana', "in nome del 'decoro' e della 'tranquillita'' dei cittadini- si legge nell'appello- si da' ai sindaci il potere di sanzionare, multare ed espellere i poveri e i senza fissa dimora dai centri storici. Con il decreto sulla immigrazione si ripristinano e si rilanciano i centri di detenzione e si limita gravemente ai richiedenti asilo la possibilita' di ricorso. Questi due decreti trattano i poveri come delinquenti e i richiedenti asilo come truffatori: invece di affrontare la poverta' e la fuga dalle guerre con le politiche sociali, la solidarieta', i diritti si sceglie la strada punitiva, securitaria, poliziesca. Chiediamo ai deputati e ai senatori nel prosieguo della discussione parlamentare- concludono- di negare l'approvazione a questi due decreti e sosteniamo la mobilitazione delle organizzazioni della societa' civile che si stanno opponendo a questi due provvedimenti. (DIRE)

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