Migranti, ecco il progetto multimediale sul lavoro bracciantile
Roma - Si chiama 'Tomato blues' ed e' un progetto multimediale che affronta il tema dello sfruttamento del lavoro bracciantile dei migranti nelle campagne del sud dell'Italia.
Il progetto si compone di tre distinte iniziative: un'esposizione fotografica, un documentario ed una colonna sonora creata durante il percorso da commercializzare come prodotto musicale. La mostra, gratuita, e' curata da Universarte e verra' inaugurata a Roma, domani, venerdi' 11 dicembre presso lo spazio coworking Millepiani e sara' visitabile tutti i giorni fino al 20 dicembre.
In un paese avanzato ed industrializzato come l'Italia, si consuma ancora lo sfruttamento di braccianti agricoli, prevalentemente immigrati, costretti a contesti di lavoro e abitativi equiparabili a quelli degli slum del Terzo Mondo.
L'esposizione fotografica si propone l'obiettivo di fare luce su queste realta', il piu' delle volte sconosciute da cittadini e conosumatori.
Venti immagini in bianco e nero ritrarranno le condizioni dei lavoratori nelle bidonville del sud Italia ed evocheranno il concetto di schiavitu', evidenziando come una realta' apparentemente obsoleta sia ancora attuale in molte regioni del nostro paese.
Parallelamente verra' inaugurato l'omonimo film-documentario ambientato fra gli immigrati raccoglitori di pomodori, che popolano le campagne del Tavoliere delle Puglie nei mesi estivi.
Il road movie vedra' come tema predominante l'incontro della musica dei braccianti con quella di una piccola blues band, con lo scopo di fondere le diverse culture musicali e di permettere una reciproca conoscenza umana piu' profonda.
Il viaggio della piccola carovana di bluesmen e di documentaristi avra', quindi, uno scopo preciso: comporre una musica nata dall'incontro fra il blues e i migranti.
Sara' proprio la musica creata durante il viaggio, un pezzo musicale per ogni campo di residenza visitato, che diventera' la colonna sonora del documentario, nonche' una track-list musicale da diffondere parallelamente.
(DIRE)