Migranti, EuNavFor Med è legge: ok della Camera
Roma - Con 272 voti a favore, 100 voti contrari e 11 astenuti, via libera definitivo dell'aula di Montecitorio al decreto che autorizza la partecipazione italiana alla missione dell'Unione europea nel Mediterraneo denominata "Eunavfor Med". Contrari al provvedimento M5S, Lega e Sel.
Per Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd, "avremo piu' sicurezza nel Mediterraneo e maggiore contrasto alla lotta agli scafisti". "Una missione di carattere militare, per la lotta al traffico di esseri umani, che muove da una decisione Pesc, la struttura dell'Unione Europea guidata dalla nostra Federica Mogherini. - sottolinea - Si tratta di una missione importante, che rimette la questione mediterranea al centro dell'agenda politica europea e rende piu' possibile un impegno diretto dell'ONU nella stabilizzazione della Libia. Questa missione dimostra inoltre i progressi compiuti negli ultimi mesi dalla politica estera e di difesa europea ed e' anche il frutto della strategia di lungo periodo impostata dal governo italiano nel semestre di presidenza della Ue". "Siamo altresi' orgogliosi che l'intera missione sia a comando italiano, nella persona dell'Ammiraglio di divisione Enrico Credendino. E questo ci fa ancora di piu' sentire tutta la responsabilita' di rendere efficace questo impegno straordinario di uomini e mezzi", conclude Rosato.
"Voglio richiamare l''attenzione sul significato politico di una missione aeronavale nel Mediterraneo per contrastare il traffico e la tratta di esseri umani, alla quale partecipano insieme all'Italia 13 Paesi dell'Unione europea, attraverso l'invio dei mezzi e la partecipazione ai costi. L'Europa ha dato con la decisione di autorizzare la missione una prima, parziale, migliorabile, ma politicamente importantissima risposta". Lo afferma in Aula il deputato Pd Giorgio Zanin, durante la dichiarazione di voto . "Si tratta- aggiunge - di un passaggio di grande valore, raggiunto grazie soprattutto al paziente e fermo lavoro diplomatico del nostro governo e dell'Alto Rappresentante per gli affari esteri Federica Mogherini, che esprime una prima attuazione del principio di una responsabilità comune di fronte a una tragedia epocale quale è l'emigrazione dall'Africa verso l'Europa". "C'è bisogno adesso - prosegue - di ragionare in un orizzonte politico più alto". "Noi riteniamo che una risposta più adeguata alla straordinaria gravità e complessità del problema, potrebbe essere l''organizzazione, sotto l''egida dell''Onu e in collaborazione con l''Unhcr, di campi di accoglienza dei profughi in cammino dai rispettivi Paesi. E' evidente che per raggiungere questo obiettivo sarebbe indispensabile il giusto consenso internazionale. Ed è in questa direzione che intendiamo sollecitare sin da ora l''azione del nostro governo e di tutto l''importante apparato diplomatico italiano. Nella convinzione che la missione nel Mediterraneo possa leggersi come il mattone del ponte e non del muro che l''Europa vuole costruire verso l''Africa", conclude il deputato. (DIRE)