Migranti, Fedeli: "Tema non più rinviabile, serve responsabilità"
Roma - "Parlare dei migranti oggi e' difficile ma inevitabile, di fronte ad una pressione migratoria destinata a crescere ulteriormente, il tema non puó essere piu' rinviato". Cosi Valeria Fedeli, Vicepresidente del Senato, si esprime nella Giornata mondiale del Rifugiato.
"Purtroppo a fronte delle numerose tragedie di questi mesi, il dibattito mediatico viene alimentato in modo fuorviante perche' si e' creato un corto circuito fra i temi delle migrazioni, della sicurezza, della lotta alla criminalita', dell'accoglienza e della poverta' - prosegue Fedeli - Si ingenerano, in modo ingiustificato, paure e insicurezze nei cittadini che esprimono una legittima istanza di sicurezza, di legalita' e di welfare".
"Partendo dalla Giornata di oggi, credo che occorra cambiare, anche qui, il paradigma e ragionare in modo pragmatico e non ideologico, cominciando a distinguere i piani di intervento della politica. Occorre operare , in primo luogo, sul piano internazionale con l'intervento delle istituzioni sovranazionali che devono intervenire in quei territori dove nasce la disperazione di quelle migliaia di persone che fuggono a persecuzioni e violenze. Esiste una nuova forma di schiavismo di questo secolo che incrocia le migrazioni con la tratta di esseri umani, il traffico internazionale di droga e di armi in una specie di 'rotta del terrore'. Sono fenomeni che non vanno sottovalutati, se non si vuole correre il rischio di rendere accettabile, anche sul piano antropologico, nei confronti della opinione pubblica lo sfruttamento di persone che 'comunque stavano peggio'. Altrettanto importante per la tutela dei diritti delle persone che chiedono asilo al nostro Paese - conclude Valeria Fedeli - e' il piano delle politiche di inclusione sociale, che vedono impegnati in primo piano gli enti locali, per un'accoglienza che deve essere diffusa e responsabile e che possa essere accettata dai territori per neutralizzare il pericoloso virus del razzismo e dell'intolleranza".
(DIRE)