Migranti. Finanziamenti alla Guardia costiera libica, accolto ricorso Asgi
ROMA - Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso cautelare dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) sullo sviamento di 2,5 milioni di euro da parte del governo italiano per la rimessa in efficienza di 4 motovedette liche, e dispone che il Tar fissi a breve l'udienza per la discussione del merito. A darne notizia è la stessa associazione in una nota, in cui ricorda che "per la prima volta l'associazione è dichiarata legittimata a difendere e tutelare le istanze di cittadini stranieri nell'ambito dei procedimenti amministrativi, quale quello di cui si tratta in cui sono convenuti il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Interno per lo sviamento di 2.5 milioni di euro del Fondo Africa destinati alla rimessa in efficienza di 4 motovedette destinate alle autorità libiche."
Pertanto, l'Asgi a breve, così come indicato dal Consiglio di Stato, chiederà al Tar di decidere in merito alla legittimità dell'utilizzo delle risorse del Fondo Africa per sostenere e supportare le autorità libiche nelle pratiche di blocco dei migranti che tentano la fuga dalla Libia, dove sono sistematicamente sottoposti a detenzione indiscriminata, torture e violenze. Trattamenti inumani che hanno subito anche coloro che sono stati riportati in Libia il 6 novembre 2017, come verrà illustrato nella conferenza stampa di martedì 8 maggio 2018.