Migranti, Frontex: 9.600 sbarcati in Italia, dimezzati gli arrivi in Grecia
Foto: http://frontex.europa.eu
BRUXELLES - Nel mese di marzo, i migranti sbarcati sulle coste italiane sono più che raddoppiati rispetto a febbraio, ma “non ci sono stati segnali di un significativo spostamento” dei flussi migratori dalla Grecia verso il nostro paese. È quanto evidenzia l'agenzia europea per il controllo delle frontiere, Frontex, nel pubblicare gli ultimi dati sugli arrivi in Europa. Il mese scorso, complice il miglioramento delle condizioni metereologiche, sono approdati nel nostro paese in tutto 9.600 migranti, mente nello stesso periodo del 2015 erano stati 2.283. Quasi tutti i migranti giunti nel nostro paese provengono dall'Africa subsahariana: Nigeria, Somalia, Gambia. Segno che non si sono spostati verso la rotta del Mediterraneo centrale i flussi di migranti che fino a poche settimane fa arrivavano in Grecia dalla Siria, passando per la Turchia.
Da quell'area gli arrivi sono comunque calati in modo visibile: l'accordo stretto tra Unione europea e Turchia per rimandare indietro i migranti sbarcati in Grecia, unito ai maggiori controlli alle frontiere messi in atto dalla Macedonia e all'operazione Nato per il pattugliamento dell'Egeo, evidenzia Frontex, hanno portato a una notevole riduzione del numero di migranti giunti a marzo sulle coste elleniche: per l'intero mese sono stati in tutto 26.460, meno della metà di quelli di febbraio.
Il calo si è registrato in particolare dopo la firma dell'accordo tra Bruxelles e Ankara, entrato in vigore a partire dal 20 marzo. Negli ultimi 11 giorni del mese, sottolinea Frontex, i migranti arrivati in Grecia sono stati circa 3.500, pochissimi rispetto ai 22.900 che sono arrivati invece in tutto il resto del mese. I numeri complessivi di marzo 2016 rimangono comunque tre volte più elevati rispetto a quelli dello stesso periodo di un anno fa. Siriani, afghani e iracheni continuano ad essere i migranti più numerosi tra quelli che arrivano sulle coste elleniche.
“La tendenza al ribasso sta continuando anche ad aprile”, sottolinea il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, secondo cui “nella prima metà di questo mese ci sono stati meno di cento arrivi al giorno in media”. Secondo Leggeri, anche se “sono ancora i primi giorni, le indicazioni iniziali sono che grazie alla serie di iniziative prese recentemente da Commissione, Grecia, Turchia e agenzie Ue, siamo stati in grado di migliorare il controllo sulle nostre frontiere esterne e stiamo iniziando a gestire meglio i flussi migratori, in modo più razionale ed equo”. In aprile, Frontex ha aiutato la Grecia a riportare verso la Turchia 325 migranti. Con la chiusura della rotta balcanica, a marzo è crollato del 90% rispetto al mese precedente anche il numero di migranti irregolari individuati lungo questo cammino. A marzo sono stati individuati lungo questa rotta 4.930 migranti, una cifra più bassa (del 10% circa) anche rispetto allo stesso mese del 2015. (Letizia Pascale)