Migranti, Gentiloni: 36 mila sbarchi in meno, ma ora l'Europa ci aiuti
Roma - "Dal 1 gennaio al 17 ottobre l'anno scorso gli arrivi sono stati 146mila, quest'anno sono stati 110 mila. Una riduzione avvenuta in modo particolarmente marcato nel corso dell'estate, dove il calo degli sbarchi e' stato particolarmente rilevante. E' il risultato di un'azione complessa portata avanti dal governo e dobbiamo riconoscere che questi risultati sono molto positivi". Cosi' il presidente del consiglio Paolo Gentiloni riferendo alla Camera sul Consiglio europeo di domani e dopodomani.
L'Italia, aggiunge Gentiloni, ha lavorato perche' si realizzi la "transizione dal modello irregolare gestito dai trafficanti di esseri umani a un modello civile organizzato, gestito sul piano umanitario. A questo dobbiamo continuare a lavorare e questo possiamo rivendicare in Europa a testa alta".
Ma finora l'Europa, osserva il presidente del consiglio, "non si e' impegnata all'altezza delle sue potenzialita'. I paesi di confine devono essere aiutati dall'insieme dei paesi europei. L'idea di scaricare" su di loro il problema "e' non solo sbagliata sul piano etico, ma completamente illusoria sul piano politico".
"Abbiamo contributio a ridurre i morti in mare ed e' un fattore di orgoglio per un Paese". Inoltre, "abbiamo ridotto il numero di arrivi degli irregolari nelle nostre coste e nel nostro Paese". (DIRE)