Migranti, Gentiloni: accordo di Dublino va rifatto
L'accordo di Dublino per il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni deve essere riscritto. E' quanto ha dichiarato il ministro a un quotidiano tedesco, l'Handelsblatt, che lo ha intervistato sul tema dell'attuale crisi dei rifugiati, le cui dichiarazioni sono state diffuse dal Ministero degli Affari esteri in una nota.
Per Gentiloni e' necessario aggiornare questo accordo perche' "senza la libera circolazione non c'e' il mercato unico. E su questo- ha sottolineato- Italia e Germania sono concordi".
Tale aggiornamento deve assegnare ai Paesi di primo approdo - come Grecia e Italia - il compito della registrazione. "Tutto il resto- spiega ancora Gentiloni- dalla sorveglianza delle frontiere esterne al contrasto dei trafficanti, dall'accoglienza dei rifugiati al rimpatrio di chi non ha diritto all'asilo alle regole stesse dell'asilo, deve essere condiviso a livello europeo".
Trovare il modo di controllare e limitare i flussi non solo e' possibile, ma secondo il ministro e' anche una maniera per contrastare reazioni xenofobe da parte di alcuni cittadini dell'Unione. Se il meccanismo della gestione della crisi funzionasse, non sarebbe un problema "per una regione ricca come l'Ue, con centinaia di milioni di abitanti, ospitare centinaia di migliaia di migranti e richiedenti asilo" ha dichiarato Gentiloni. (SEGUE)
(DIRE)