Migranti, Gentiloni: bene i 36 milioni ma le distanze con l'est restano
"I soldi non bastano. La strategia europea per la gestione del fenomeno migratorio si compone di due dimensioni, una interna e una esterna. Un maggior contributo su una delle due non deve far venire meno gli impegni sull'altra". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al termine del vertice con i capi di governo di Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia e Ungheria.
I Paesi dell'est hanno offerto 36 milioni di euro per le operazioni che Ue e Italia dovranno portare avanti in Africa e in Libia, ma per Gentiloni non e' abbastanza. "Apprezziamo che questo contributo arrivi da Stati che sull'immigrazione hanno posizioni distanti rispetto alle nostre, e queste distanze non cambiano dopo questa decisione".
L'Italia contesta il mancato impegno dei Paesi dell'Est a farsi carico dei richiedenti asilo che sbarcano sulle coste italiane e greche. L'Ue prevede un meccanismo di ridistribuzione che pero' le quattro capitali dell'est non hanno mai attivato. "Pensiamo che muri e chiusure delle frontiere siano sbagliati, e che i ricollocamenti siano il minimo sindacale", ha ribadito Gentiloni. Nel vertice dei capi di Stato e di governo, ha anticipato il premier, "stasera l'Italia chiedera' che ci sia un impegno finanziario, logistico e politico da parte di tutti" sul tema immigrazione. (DIRE)