Migranti, Gentiloni: non esistono miracoli, servono legalità e umanità
Paolo Gentiloni. Foto: www.governo.it
Roma - "Credo che l'unica cosa che non possiamo promettere ai cittadini europei e' che il problema dei grandi flussi migratori si possa eliminare rapidamente con chissa' quale ricetta miracolosa. Il problema e' gestire le migrazioni e bisogna farlo insieme". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al termine dell'incontro bilaterale con Emmanuel Macron.
Poi, spiega: "Noi dobbiamo accogliere i rifugiati che hanno diritto all'asilo, velocizzare le procedure, trasformare il grande fenomeno migratorio che viene dall'Africa da fenomeno completamente illegale gestito dai criminali a un fenomeno gestibile, sicuro e legale in cui i flussi devono diminuire. I progressi fatti l'anno scorso ci dicono che questa strada non e' impossibile".
Gentiloni ribadisce: "Noi non dobbiamo raccontare che si possa improvvisamente cancellare questo fenomeno, ma dobbiamo prenderci la responsabilita' di gestirlo in modo legale e umano, sottraendolo ai criminali. Il 2017 e' stato incoraggiante, anche se restano aperti molti problemi".
Il premier punta il dito contro le tortura in Libia: "Le violazioni dei diritti umani sono terribili e inaccettabili e durano da molti anni". Infine, conclude: "Dati incoraggianti non sono solo quelli della diminuzione degli arrivi e quelli della diminuzione dei morti in mare che pero' non ci puo' far dimenticare che le tragedie continuano. Sono molti interessati i dati dei rimpatri: in Libia sono passati da mille a ventimila, vuol dire che da parte dei paesi africani c'e' stata una collaborazione che prima non c'era". (DIRE)