Migranti, giovani stagisti a supporto delle commissioni per la protezione internazionale
PALERMO - Stagisti laureati in giurisprudenza si affiancheranno e supporteranno tutto il lavoro delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di Palermo. Lo prevede una convenzione che questa mattina , nella sala Vicari della prefettura, è stata stipulata alla presenza del prefetto Antonella De Miro tra il rettore Fabrizio Micari dell'Università degli Studi di Palermo e la presidente della commissione Donatella Ferrera.
La Convenzione fa riferimento alla direttiva con la quale il Ministero dell’Interno ha inteso dare ulteriore impulso all’attività delle Commissioni Territoriali per i rifugiati che trattano le istanze dei migranti per il riconoscimento dell’asilo, mediante accordi con le Università per l’utilizzo di stagisti a supporto dell’azione delle predette Commissioni, attivando progetti di tirocini curricolari, finalizzati ad offrire agli studenti strumenti formativi per l’approfondimento di temi di fondamentale importanza relativi all’immigrazione e alla protezione dei diritti umani.
Secondo gli ultimi dati relativi alla richiesta della protezione internazionale, 1460 nel 2015 sono state a Palermo le domande di protezione internazionale. Di queste, soltanto il 30% in media viene accolto mentre il restante 70% può avere la possibilità di fare ricorso per avere sospeso il provvedimento di rigetto della sua istanza.
L’attività di formazione degli studenti tirocinanti - che avrà la durata di sei mesi - durante il periodo di permanenza presso la commissione territoriale sarà seguita e controllata da un tutor designato dalla presidente della commissione stessa, a cui i tirocinanti faranno riferimento per l’attività di studio e l’acquisizione nella pratica della conoscenza dei compiti istituzionali della commissione e delle relative procedure. Il tutto in modo da consentire loro di realizzare una adeguata esperienza per l’integrazione del proprio percorso accademico.
"Per i ragazzi - sottolinea il rettore dell'Università degli studi, Fabrizio Micari - sarà soprattutto una palestra umana. I giovani laureandi in giurisprudenza avranno la possibilità di formarsi su un settore oggi particolarmente delicato ma di notevole importanza, che investe da vicino il nostro Paese. Tutto questo permetterà loro anche in seguito, nell'ambito delle competenze specifiche acquisite, un inserimento lavorativo più facile. Partiamo con due studenti ma riteniamo che proseguiremo ancora l'esperienza successivamente anche con altri giovani".
"Sarà un'esperienza di reciproco arricchimento - afferma il prefetto Antonella De Miro - perché i ragazzi supporteranno con tutta la loro energia tutto il delicato lavoro della commissione apprendendo a livello operativo tutte le fasi che riguardano la richiesta di asilo e di protezione internazionale della commissione territoriale. E' l'inizio di una collaborazione con l'università finalizzata principalmente alla crescita di giovani laureandi che si articolerà in vario modo. I ragazzi potranno avvicinarsi concretamente al mondo dell'immigrazione, conoscendo tutte le procedure dell'amministrazione pubblica competente ad analizzare le richieste di protezione internazionale. Avranno anche la possibilità di approfondire anche la situazione geopolitica e socio economica dei paesi di provenienza dei richiedenti asilo che verranno ascoltati dalla commissione territoriale della città. Avranno modo anche di seguire la parte in cui il potenziale richiedente subito dopo un eventuale rigetto della sua domanda potrà fare ricorso. Questo è solo il primo passo di una collaborazione che continuerà avvalendosi della stipula di altri protocolli con l'università che riguarderanno l'affiancamento dei giovani universitari in altri uffici della prefettura". (set)